La Fondazione Roberto Franceschi

La Fondazione Roberto Franceschi onlus,
con il patrocinio del Ministero dell’istruzione-Ufficio Scolastico per la Lombardia
e in collaborazione con l’Università L. Bocconi

promuove

Martedì 27 aprile 2004

Aula Magna Università L. Bocconi – Milano

Cultura digitale: diritto o privilegio?
Il diritto universale alle nuove tecnologie

Seminario di studio sulle nuove tecnologie e i diritti-doveri del cittadino
Le nuove tecnologie non devono cancellare libertà e diritti democratici

Per il programma vai alla Fondazione Roberto Franceschi

Unesco: Settimana mondiale dell’istruzione

Unesco: al via la Settimana mondiale dell’istruzione

Col motto “Education for all week” inizia oggi la Settimana mondiale per l’istruzione. Promossa dall’Unesco, la settimana intende sensibilizzare istituzioni, governi, associazioni e scuole sul fatto che, nonostante l’istruzione sia un diritto sancito dalle carte internazionali, oltre 100 milioni di ragazzi non possono beneficiarne. Ciò significa che poco meno di un bambino su tre – o più esattamente il 14% – non riceve un’istruzione primaria: i due terzi di questi sono bambine. Tutto ciò li rende vulnerabili alla violenza, allo sfruttamento alle malattie e alla povertà.
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Il contagio della blogmania

Il contagio della “blogmania” si sta estendendo…Altre colleghe della scuola in cui insegno hanno aperto il loro blog. Ora è il turno di una classe prima, sorretta da una bravissima ed eclettica insegnante di Educazione artistica e da una altrettanto creativa insegnante di lettere. E’ nato: “Opere prime di una classe prima”

http://www.bloggers.it/cosmoterapia/

che promette di diventare molto interessante, con filastrocche, storie e disegni prodotti interamente dai ragazzi…

“In bocca al lupo” alla prima D!

Caterina

Grazie, Maria Teresa…

Grazie, Maria Teresa, di rendere così intenso e vivo questo blog.
Grazie di farci sentire tutti come se, soli di fronte ai monitor, stessimo invece facendo qualcosa tutti insieme – che non è poco.
Il bel post di Carmelo Stornello mi ha fatto sentire ancora più acuto il dispiacere già avvertito di non essere stata lì con voi.
Mi fa sincero piacere che questa esperienza sia stata così proficua e bella.
Il tuo impegno lo merita. Senza dubbio.

(Saluti cari, un abbraccio e un grazie anche da zaritmac…)

Articoli nei blog degli intervenuti e non al Convegno

Articoli nei blog degli intervenuti e non al Convegno


ascolta il saluto di Renato Murelli


Eloisa Di Rocco – la Pizia
Carmelo Stornello – Terra di Mezzo
Maria Rosa Morandi – nietta
Leila Moreschi – maestraleila
Leila Moreschi – roverbellatic
M.Giovanna Guarguaglini – Liceo Sc.”Ulisse Dini”
Paola Bordoni – La voce di Ghismunda
Renato Murelli – quadernoneblu
Maria Teresa Bianchi – Matematica…AppassionataMente(1)
Maria Teresa Bianchi – Matematica…AppassionataMente(2)


… oltre a quelli che trovate in questo blog.
Aggiornerò appena avrò notizia di altri: grazie se mi aiuterete. mtb


Comincio a mettere anche alcuni materiali del seminario:


Maria Teresa Bianchi
Paola Bordoni
Marcella Bongiovanni













A margine del convegno

foto di Gubbio by Carmelo

A margine del convegno

considerazioni socio-affettive

di

Carmelo Stornello

Era quasi ora di riprendere la strada per Torino, ma il cuore non aveva ancora preso una decisione definitiva. Anche il tempo sembrava voler diventare complice di un inespresso rinvio. Aveva piovuto tutta la mattina ed ora le nuvole sembravano aprirsi un po’, mentre la temperatura dell’aria si addolciva. Il pranzo e il pomeriggio a casa di Maria Teresa e di Sergio, ci aveva ancor di più riempito di calore e di affetto. E poi quella sua frase pronunciata più di una volta “ma volete proprio partire?”, sembrava volersi materializzare in un’ancora a cui legare una decisione inconsciamente desiderata.

Ora il camper corre sulla strada, ma né io né Maria Rosa abbiamo aperto bocca da parecchi chilometri. Ognuno di noi sta in compagnia dei propri pensieri, di ricordi da conservare gelosamente, da rivivere momento per momento, da riassaporare subito, per non dimenticare nulla del gusto provato e per ritrovarlo anche quando molti saranno i giorni trascorsi.

Dentro di me, un po’ di rimpianto per aver dovuto lasciare così presto tante persone cercate e in così breve tempo amate.

Eppure, c’era stata ansia all’inizio. Molti nomi richiamavano alla mia mente quell’autorevolezza che, in genere, accompagna “i mostri sacri” e con i quali avrei dovuto confrontarmi. Ogni nome aveva acquisito una fisionomia personale. Le parole lette nei fora di ForTIC, nei post e nei commenti dei blog, si erano materializzate, plasmando in modo autonomo fisionomie e personalità.

Ecco Leila, di media altezza, con capelli lunghi e biondi, che sa cosa vuole e lo dice senza timore; Maria Teresa dalla chioma ricciuta, con un viso sorridente, ma un tantino severo, accentuato da un paio di occhiali rotondi. Carla e Katia non hanno ancora una fisionomia ben definita, ma i loro nomi mi suggeriscono un po’ di soggezione. Infine La Pizia ha nella mia mente una figura esile, allampanata, alta e bruna, con modi di fare un po’ nervosi, che ogni tanto mi rivolge uno sguardo serio e severo.

Tutto questo non si è rivelato esatto.

Ho incontrato amici che mi hanno lasciato un bel ricordo e per ognuno di loro ho creato, senza fatica, uno spazio speciale nella mia mente e nel mio cuore. Mi hanno donato amicizia, hanno condiviso una parte di sé, prima ancora dei progetti per il futuro. Ho vissuto due giorni stupendi insieme a persone che, spero tanto di rivedere. Ricordo con piacere la grande disponibilità di Maria Teresa e di Sergio, la dolcezza di Leila, la capacità di coinvolgere di Carla e di Teresa, la sensibilità di Katia, la semplicità di Eloisa.

In questa sorta di “ritratto di famiglia” c’è anche il posto per Renato, che immaginavo alto, bruno, snello e che le parole del suo messaggio hanno trasformato in una persona intorno al metro e sessanta, con una media pinguedine, a cui si addice certamente un bel doppiopetto scuro.

Siamo arrivati a Torino.

Presto saremo a casa.

La stanchezza, la notte, il sonno mi impediranno di continuare a pensare a queste due bellissime ed intense giornate, ma domani il ricordo riporterà alla mente quegli stessi volti che non voglio dimenticare.

A presto amici cari.

Chi sono, come ho cominciato …

Chi sono, come ho cominciato e come sono arrivata fin qui

Mi chiamo Carla Astolfi, vivo a Ravenna, dove insegno Educazione tecnica alla scuola media.
Ho seguito per 4 anni il programma di sviluppo delle tecnologie multimediali (PSTD) come referente con distacco dall’insegnamento.
Frequento Internet quotidianamente da circa tre anni, prima come utente, poi come gestore di una newsgroup di MSN. Un gruppo nato e cresciuto con le qualità specifiche del network e che ha come finalità lo scambio libero di informazioni e conoscenze.
Dal Gruppo è nato il webmagazine che si occupa di cultura, politica e società e che è in rete dal settembre 2002, ma che, in un anno e mezzo di attività, ha assunto una sua precisa identità.
Prima di essere blogger sono dunque una mediattivista, in pratica una volontaria dell’informazione. Con le nuove tecnologie della comunicazione le persone hanno gli strumenti per produrre direttamente informazione. Chiunque abbia un minimo di alfabetizzazione telematica e una discreta abilità di scrittura può diventare un giornalista o meglio un volontario dell’informazione.
In realtà io non scrivo, coordino e pubblico gli articoli dei collaboratori che lavorano alla realizzazione della rivista. Nasco da subito come “editore”, non come giornalista.

Più di un anno fa incontrai in rete la parola Blog, non ne capivo il significato, ma ne intuivo le potenzialità didattiche. Incomincia a ricercare in rete, trovando migliaia di blog, ma nessuno didattico, non in Italia almeno.
Leggevo regolarmente gli articoli presentati sui vari settimanali cartacei e le mia curiosità cresceva, insieme alla convinzione delle potenzialità didattiche del nuovo mezzo.
Ho letto e studiato il libro di Maurizio Dovigi – Blog. Il tuo pensiero online con un clic – Apogeo. Milano, 2003 e sono partita per una sperimentazione individuale, sollecitata da Ipanema che aveva già aperto i suoi e che mi è stata sempre di grande aiuto.
Ho creato un primo Blog, solo per capire se la facilità di cui si andava tanto parlando, poteva essere un approccio facile anche per i ragazzi dagli 11 ai 13 anni. Come tutti sono andata ad esplorare le piattaforme esistenti, fino a scegliere Splinder.
Non avevo ancora chiaro come organizzare il lavoro, non sapevo se aprire un solo blog per le classi, o far aprire a ciascun alunno un proprio Blog. A fine luglio, aiutata da un amico, apro il mio 2° blog, scritto a più mani. Mi rendo conto che la differenza è inesistente e mi oriento nelle scelta del multiblog.
A settembre preparo il progetto che viene approvato dal Collegio docenti e inserito nel POF della scuola. Il Blog è già in linea, ma i ragazzi cominceranno a pubblicare solo a gennaio.
Non mi ero rassegnata ad essere sola nella conduzione di questa sperimentazione ed ho continuato a cercare nella rete altri insegnanti e altre scuole, fino a quando una sera tra i Blog più aggiornati intravedo Maestra Leila e dopo di lei trovo quadernone Blu, mtb e via via tutti gli altri.
Oggi conosco di persona Maria teresa, Leila, Carmelo che fino a pochi giorni fa leggevo via e-mail o sui loro blog. Li ho incontrati a Gubblio al convegno “Mondo Blog”, ma questo è un altro post…

carla