Un interessante modo di lavorare
Presso la scuola in cui insegno, nei giorni 16 -17 -18 giugno si è tenuto un corso di formazione su “Apprendimento cooperativo”. Si tratta di una metodologia di gestione della classe e del lavoro didattico che fa riferimento al cognitivismo e al costruttivismo.
L’Apprendimento cooperativo propone un modello di lavoro che vede un’interazione molto alta tra i componenti dei gruppi di lavoro in cui si suddivide la classe e una corresponsabilità dei singoli e del gruppo, contemporaneamente, per quanto riguarda il raggiungimento del prodotto finale o dell’apprendimento di abilità e conoscenze. L’insegnante non è quindi il solo depositario del sapere, ma colui che organizza, gestisce, coordina un tipo di lavoro, che permette a ciascun allievo di costruire in proprio abilità, conoscenze, competenze e, soprattutto, di riconoscerle come tali. Molto spazio viene dato anche all’apprendimento delle abilità sociali. Ciò significa che si presuppone che le capacità di ascolto, di collaborazione, di attenzione ecc. non sono innate, ma si imparano. Compito della scuola e, in specifico, degli insegnanti della classe, è quindi anche l’insegnamento di queste abilità, che, se non curate, creeano i problemi che tutti conosciamo nella gestione delle conflittualità.
Mi rendo conto di non essere esaustivo, ma certo non è facile raccontare in poche righe quello che appreso, ma non ancora ben metabolizzato, per cui vi rimando ad alcuni articoli apparsi su Sophia, scritti anche dal prof. Ellerani che ha tenuto il corso.
http://www.sophia.it/cgi-bin/WebObjects/News.woa/wa/showArticle?__art=24686
Carmelo Stornello