I più sinceri auguri di tanta serenità tutti i bloggers del mondo!!!!
Patrizia
Giorno: 24 Dicembre 2004
demetra e persefone
Forse non c’entra molto con il Natale (ma secondo me sì) però sono più sensibile ai passaggi e ai cicli vitali (chiamiamoli così). E mi risce meglio spiegarmi per storie e immagini. Per me questo periodo definisce un momento di chiusura anche emotiva in attesa di… E chiedo scusa se non so spiegarmi meglio.
Questo lo dico anche per scusarmi se a volte ci sono e a volte no: ogni tanto cado nelle mie ubbie e così scompaio da me e dagli altri.
Non è mancanza di interesse, ma di energia che rivolgo dentro.
Oh, bando alle chiacchiere… Ecco la storia 🙂
Demetra, figlia di Crono e di Rea era la madre di Persefone(Core), avuta dal fratello Zeus.
Un giorno Persefone, mentre coglieva dei fiori con altre compagne si allontanò dal gruppo e all’improvviso la terra si aprì e dal profondo degli abissi apparve Ade, dio dell’oltretomba e signore dei morti che la rapiva perchè da tempo innamorato di lei. Il rapimento si era compiuto grazie al volere di Zeus che aveva dato il suo consenso ad Ade per compiere la violenta azione amorosa.
Demetra, accortasi che Persefone era scomparsa, per nove giorni corse per tutto il mondo alla ricerca della figlia sino alle più remote regioni della terra. Ma per quanto cercasse, non riusciva ne a trovarla, ne ad avere notizie del suo rapimento.
All’alba del decimo giorno venne in suo aiuto Ecate, che aveva udito le urla disperate della fanciulla mentre veniva rapita ma non aveva fatto in tempo a vedere il volto del rapitore, che suggerì a Demetra di chiedere ad Elios, il Sole. E così fu. Questi disse a Demetra che a rapire la figlia era stato Ade.
Inutile descrivere la rabbia e l’angoscia di Demetra, tradita dalla sua stessa famiglia di olimpici. Demetra abbandonò l’Olimpo e per vendicarsi, decise che la terra non avrebbe più dato frutti ai mortali così la razza umana si sarebbe estinta nella carestia. In questo modo gli dei non avrebbero più potuto ricevere i sacrifici votivi degli uomini di cui erano tanto orgogliosi.
Si mise quindi la dea a vagare per il mondo per cercare di soffocare la sua disperazione, sorda ai lamenti degli dei e dei mortali che già assaporavano l’amaro gusto della carestia.
Il suo pellegrinaggio la portò ad Eleusi, in Attica, sotto le spoglie di una vecchia, dove regnava il re Celeo con la sua sposa Metanira. Demetra fu accolta benevolmente nella loro casa e divenne la nutrice del figlio del re, Demofonte.
Col tempo Demetra si affezionò al fanciullo che faceva crescere come un dio, nutrendolo, all’insaputa dei genitori, con la divina ambrosia, il nettare degli dei. Attraverso Demofonte la dea riusciva in questo modo a saziare il suo istinto materno, soffocando il dolore per la perduta figlia. Decise anche di donare a Demofonte l’immortalità e di renderlo pertanto simile ad un dio ma, mentre era intenta a compiere i riti necessari, fu scoperta da Metanira, la madre di Demofonte. A quel punto Demetra, abbandonò le vesti di vecchia e si manifestò in tutta la sua divinità facendo risplendere la reggia della sua luce divina.
Delusa dai mortali che non avevano gradito il dono che voleva fare a Demofonte, si rifugiò presso sulla sommità del monte Callicoro dove gli stessi Eleusini gli avevano nel frattempo edificato un tempio.
Il dolore per la scomparsa della figlia, adesso che non c’era più Demofonte a distrarla, ricominciò a farsi sentire più forte che mai e a nulla valevano le suppliche dei mortali che nel frattempo venivano decimanti dalla carestia.
Alla fine Zeus, costretto a cedere alle suppliche dei mortali e degli stessi dei, inviò Ermes, il messaggero degli dei, nell’oltretomba da Ade, per ordinargli di rendere Persefone alla madre. Ade, inaspettatamente, non recriminò alla decisione di Zeus ma anzi esortò Persefone a fare ritorno dalla madre. L’inganno era in agguato. Infatti Ade, prima che la sua dolce sposa salisse sul cocchio di Ermes, fece mangiare a Persefone un seme di melograno, compiendo in questo modo il prodigio che le avrebbe impedito di rimanere per sempre nel regno della luce.
Grande fu la commozione di Demetra quando rivide la figlia ed in quello stesso istante, la terrà ritornò fertile ed il mondo riprese a godere dei suoi doni.
Solo più tardi Demetra scoprì l’inganno teso da Ade: avendo Persefone mangiato il seme di melograno nel regno dei morti, era costretta a farvi ritorno, ogni anno, per un lungo periodo. Questo infatti era il volere di Zeus.
Fu così allora che Demetra decretò che nei sei mesi che Persefone fosse stata nel regno dei morti, nel mondo sarebbe calato il freddo e la natura si sarebbe addormentata, dando origine all’autunno e all’inverno, mentre nei restanti sei mesi la terra sarebbe rifiorita, dando origine alla primavera e all’estate
Merry Xmas e Happy NY
Auguri per questi giorni, ed anche per i giorni e i mesi a venire.
Perché il prossimo sia meglio dentro e fuori di qui.
Felicidades para estos días, y también para los días y meses por venir.
Para que el próximo sea mejor dentro y afuera de aquí.
Natale 2004
Alla vigilia di Natale
Oggi siamo seduti, alla vigilia
di Natale, noi, gente misera,
in una gelida stanzetta,
il vento corre fuori, il vento entra.
Vieni, buon Signore Gesù, da noi, volgi lo sguardo:
perché tu ci sei davvero necessario.
Bertolt Brecht
Frohe Weihnachten
Frohe Weihnachten
A tutti gli amici di BD auguro un Felice Natale
Mara
Ancora auguri!
Un augurio di Buon Natale a tutti!
Riposatevi, divertitevi, per poi ripartire alla grande!
Io non ripartirò subito…
… sono in maternità!
Baci!
Eunoè
Auguri
Un augurio di un sereno Natale, di un anno di pace …e di “bloggate”:-D
a mtb e a tutti gli amici di blogdidattici. Leila