In memoria e rispetto
delle decine di migliaia di vittime dello Sri Lanka, Maldive, Thailandia, Indonesia, India, colpite così duramente dal terremoto del giorno di Santo Stefano,
per la notte dell’ultimo dell’anno non sparare i soliti botti di festa.
Perché il tuo mondo non è in festa.
Restiamo in silenzio e spendiamo meno soldi
per una notte che per milioni di persone sarà solo un’altra notte di silenzi e miseria.
Devolvi i tuoi soldi per l’ultimo dell’anno alle associazioni che li stanno aiutando…
….all’Unicef, alla caritas, alla croce rossa, alle iniziative dei TG e giornali.
Fai girare questo messaggio.
Proponiamo tutti un silenzio che urli più forte di un milione di fuochi d’artificio.
Proponiamo di spendere meno in futilità mentre il mondo muore.
Perché noi possiamo scegliere di farlo.
Nessun uomo è un’ Isola, intero in se stesso.
Ogni uomo è un pezzo del Continente,una parte della Terra.
Se una Zolla viene portata dall’onda del Mare, l’ Europa ne è diminuita,
come se un Promontorio fosse stato al suo posto,
o una magione amica, o la sua stessa Casa.
Ogni morte d’uomo mi diminuisce, perche’ io partecipo dell’umanita’.
E cosi’ non mandare mai a chiedere per chi suona
la campana: essa suona per te.
Jhon Donne
Pat
la proposta più stupida che si poteva fare (oltre che inefficace)…