Sul sito della Commissione Europea
www.europa.eu.int/comm/education/programmes/elearning/calls_en.html#Decision%20Committee
si possono trovare l’avviso e le linee guida per presentare progetti relativi al programma eLearning nel settore dell’alfabetizzazione digitale, campus virtuali e azioni trasversali per il 2005.
Giorno: 30 Maggio 2005
Matematica e Scuola
Convegno
Matematica e Scuola: facciamo il punto
Sesta edizione, organizzato da IRRE Lombardia
Milano 12 – 14 ottobre 2005
Matematica e giochi
Per i colleghi blogger matematici, e non solo…
In libreria ho trovato un fascicolo speciale di "lettera matematica pristem" dedicato ai giochi matematici. E’ la traduzione di un libro francese, scritto da Michel Criton (insegnante e membro della redazione di Tangente). Tenta addirittura di *classificare* i tipi di giochi, dopo una bella introduzione sulla storia di questi passatempi dalle origini a oggi. Non ho avuto ancora il tempo di *giocare* ma ho gustato molto le conclusioni del fascicolo. Gli autori sperano (a mio parere ci sono riusciti) di aver messo in evidenza almeno due punti che cito:
Il primo è il profondo radicamento dei giochi matematici nella storia umana. Già i babilonesi, gli egiziani e i greci si interessavano a piccolo problemi-possiamo dire di nessuna importanza -che però sono ancora capaci di appassionarci […] Questo radicamento nella storia è profondamente legato ad una sorprendente permeabilità alle idee delle diverse culture e delle diverse civiltà.
…
Il secondo punto, ancora da sottolineare, è l’incredibile ricchezza dell’universo dei giochi matematici. In ciascuna epoca si sono anzitutto ripresi i rompicapo e i problemi ereditati dagli antichi e che-possiamo ben dire-appartengono al patrimonio culturale dell’umanità.
Si chiedono poi chi siano gli appassionati di giochi matematici osservando che ci sono matematici di professione che non li apprezzano affatto, giudicandoli inutili. Cito di nuovo una frase che si attaglia anche agli studenti, mio costante interesse:
In realtà, la relazione tra le singole persone e la Matematica è proprio una questione individuale che mette in gioco -…è il caso di dirlo…- molti elementi, anche di ordine affettivo.
(Il corsivo è mio) Niente di nuovo, è noto che nell’apprendimento il contesto affettivo ha molta importanza, anche per la matematica, però mi ha fatto piacere trovarne conferma in una rivista autorevole. Propongo uno dei giochi presentati dalla rivista:
I numeri scivolosi
Il numero 20 è "scivoloso’ perchè 20=10+10 e 1/10+1/10=0,20, che si scrive come il numero 20 semplicemente preceduto da uno zero e da una virgola. In generale, un numero è scivoloso quando si può scomporre nella somma di due interi a e b, non necessariamente uguali, tali che la somma degli inversi di a e b si scriva con le cifre del numero di partenza, scritte nello stesso ordine e precedute da uno zero e da una virgola.
Quanti altri numeri scivolosi ci sono? Trovatene due.
Vi piace? Vi riesce? Naturalmente sulla rivista c’è la soluzione!