Software libero nelle pubbliche amministrazioni

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E’ disponibile la petizione per sollecitare il governo ad adottare il software libero, in luogo di quello proprietario, nelle pubbliche amministrazioni prima di operare altre scelte nell’ambito della politica di austerità .

Il testo della lettera è qui disponibile ed è anche possibile firmarla.

Riporto il testo di un commento che mi sembra particolarmente centrato:


"Concordo in pieno il contenuto di questa lettera ma soprattutto spero che un giorno non molto lontano i nostri figli possano essere educati realmente all’ informatica e pertanto al free software che per me rappresenta l’unica fonte di indiscutibile indipendenza culturale e di crescita professionale nel settore dell’ IT e non solo."

Seminario di Roma

Eccomi di ritorno dal Seminario
TECNOLOGIA, CULTURA E FORMAZIONE
Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
Facoltà di Psicologia 2 .
(sopra In Evidenza )

Di alta qualità il Seminario ed importanti gli interventi dei validissimi relatori, italiani e stranieri, che hanno discusso sulle tematiche relative ad apprendimento, interazione e tecnologie.

Interessanti i contributi dei poster di operatori in vari settori, che hanno riguardato le nuove tecnologie, a dimostrazione di quanto si affianchi nel pratico la ricerca in atto.

Modestissimo il mio contributo che è stato comunque testimonianza di esperienze didattiche con il blog nella scuola secondaria; è stato apprezzato l’impegno degli edublogger ed è stato ricordato il gruppo di bd come lo sono stati anche gli incontri di Gubbio, che rendono evidente come gli insegnanti sappiano interessarsi di ricerca didattica.

Probabilmente la rivista Qwerty, in seguito, pubblicherà le relazioni del Seminario.

Ho incontrato Leila e vi abbiamo sentito tutti vicini!

Maria Luisa.

blog: fuori registro

… Una delle caratteristiche che, a mio parere, rende il blog innovativo nell’ambito della pratica didattica è l’opportunità di fare lezione anche fuori dall’edificio scolastico e dal "tempo scuola". I ragazzi hanno in questo modo la possibilità di percepire e vivere la cultura come risultato di tutte le esperienze conoscitive, non legata, quindi, ad uno spazio specifico, ad un tempo programmato e prestabilito, alle verifiche tradizionali.Il docente può usare il blog come periodico aggiornamento dei contenuti della propria formazione, depositando sul blog link a percorsi di aggiornamento culturale e professionale; come strumento per scambiare dati e informazioni con i colleghi, usando le pagine come archivio di unità didattiche o di percorsi disciplinari.

In questo blog ci occuperemo di EDUCAZIONE INTERCULTURALE

prof