Sento ancora benissimo le voci di tutti voi e mi tornano in mente alcune riflessioni fatte durante i due giorni a Gubbio e le rilancio qui:
Aggiornarsi: cosa significa per i docenti?
Perchè c’è chi fa tanti chilometri per incontrarsi e chi non è incuriosito nemmeno un po’ pur essendo vicinissimo?
Quali interessi suscita il web nei docenti e nella scuola in generale?
E’ proprio vero che a scuola si vuole condividere e collaborare o ancora regna l’individualità del docente nella propria classe?
Le domande hanno implicite le mie risposte un po’ amare su alcuni aspetti della nostra scuola e di noi operatori.
Il seminario di Gubbio prova a smentire tutto questo e un po’ credo ci riesca senza voler apparire per questo immmodesti.
In questi cinque anni le persone che sono arrivate qui in aprile, in un appuntamento ormai irrinunciabile, ci hanno trasmesso un’enorme carica vitale oltre alla loro professionalità.
Tutti sono presenti davanti ai miei occhi:
- Eloisa Di Rocco “la Pizia” che per prima è stata a Gubbio nel 2004
- nel 2005: M. Beatrice Ligorio, Francesca Burgos, Delia Modonesi, Cristiano Siri
- nel 2006: Sergio Maistrello, Annarita Celeste Pugliese, M. Beatrice Ligorio, Francesca Burgos, Raffaele Mazzella, Lucilla Fuiano, Ilaria Mancini, Giacomo Innocenti, Mara Favia, Antonia Conte-Ilaria Capruzzi-Dorotea De Gennaro-Annalisa Di Liddo-Claudia Miglionico-Annarita Quaranta-Maria Toccagino rappresentate da Claudia Zuccarini,Chiara Friso,Valentina Arena
- nel 2007: Francesca Burgos, Domizio Baldini, Domenico Corcione, Antonio Sofi, Chiara Friso,M. Beatrice Ligorio, Ilaria Mancini
- nel 2008: Gianni Marconato, Patrizio Fumanti
non dimenticando certo gli affezionati di bd e del seminario e i nuovi arrivi: Carla Astolfi, Leila Moreschi, Teresa Catalini, Maria Luisa Necchi, Patrizia Zito, Natale Necchi, Carmelo Stornello, Maria Rosa Morandi, Marco Paletta, Maria Giovanna Guarguaglini, Vincenzina Pace, Patrizia Tirel, Melanie Segal,Claudia Zuccarini, Antonella Pontonio ed Ubaldo, Sergio Tardetti, Giorgio Musilli.
GRAZIE!!
E’ stato bello stare insieme e scambiarci opinioni.
Un caro saluto a tutti.
Maria Luisa.
E’ vero, Maria Teresa, avevo dato una risposta mentre tu ponevi la domanda 😀
Ciao! C’è un aspetto che forse non abbiamo avuto modo di toccare quando ci siamo incontrati, ovvero che la collaborazione nelle scuole c’è e si attua, ma seguendo dei canali “tradizionali” legati a un’oralità e una scrittura nota e “rassicurante” proprio perchè nota. L’utilizzo di uno strumento come il blog, forse (ma lancio solo un’ipotesi), è visto come difficoltoso e invalidante i sistemi collaudati. Ciò che non si conosce adeguatamente viene vissuto probabilmente con frustrazione, fino a quando non ci si rende conto che invece è una strada praticabile e non complessa. Si tratterebbe, dunque, di un pregiudizio superabile. C’è inoltre, a mio avviso, una certa incompetenza generale riguardo quelli che potrebbero essere i vantaggi scaturibili dall’utilizzo di una metodologia differente e una mancanza di incentivazione ad aggiornarsi, come se l’aggiornamento utile sia riferibile solo alle strade battute in passato. La storia di blog didattici, come del seminario stesso, dimostra come oramai uno strumento come il blog sia consolidato e come se ne siano analizzate le più varie sfaccettature con relativi utilizzi. Si tratta, pertanto, di una metodica utilizzabile da tutti, con parametri analizzati e confortati da esperienze pratiche in tutta Italia. Ma…ma, nonostante ciò, persiste questo disinteresse o forse una certa diffidenza. Fatte queste premesse, la domanda che pongo è quella che hai posto anche tu. Perchè? Come mai? Forse da un confronto dialettico con un panorama di “non utilizzatori” potrebbe scaturire una risposta e un ulteriore spunto di riflessione. Quale terreno scegliere per stimolare questo confronto? Un approccio diretto nelle scuole con il corpo docenti con corsi informativi e non formativi?
Scusa la lunghezza del mio commento, ho posto tutti i vari quesiti sui quali ho cercato di riflettere di ritorno da Gubbio.
Un saluto