28 febbraio 2009: termine per le iscrizioni anno scolastico 2009/2010

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Dipartimento per l’Istruzione

Roma, 03 dicembre 2008

Oggetto: Riordino degli ordinamenti scolastici e conseguente fissazione al 28 febbraio 2009 del termine per le iscrizioni relative all’anno scolastico 2009/2010, ai fini di un’adeguata azione di orientamento per gli studenti e le famiglie.

fonte: Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Stato e internet

Segnalo questo articolo interessante che riguarda le recenti dichiarazioni di Berlusconi rispetto ad un’eventuale regolamentazione di Internet:

http://punto-informatico.it/2495539/PI/News/berlusconi-vuole-regolamentare-internet-nel-mondo.aspx

Penso che, comunque, non si debba abbassare la guardia: internet rimane sempre uno strumento che veicola pensieri liberi …liberamente, difficile che non sia visto senza sospetto da un qualsiasi voglia governo.

Leila

blog: Pagine di Trattamento Testi

Pagine di Trattamento Testi
Appunti ed esercizi didattici

blog: trattamento testi

Salve, vorrei segnalare il mio blog didattico, un’iniziativa nata e realizzata durante il corso di formazione per docenti neo assunti; è uno spazio dedicato il particolare agli alunni e all’impegno scolastico profuso: appunti, news ed esercizi didattici.

Prof.ssa di Laboratorio Trattamento Testi (Lab. computer)

Istituto Istruzione Superiore “De Sanctis” – Napoli
– blog: www.pagineditrattamentotesti.blogspot.com

9 novembre 2003 … 9 novembre 2008

Sono passati cinque anni da quando molti insegnanti hanno iniziato l’avventura del blog didattico.

Ce lo ricorda Renato Murelli stamattina nel suo Quadernone blu affermando Mi sembra ieri…

Era Domenica anche il 9 novembre 2003…

Come è stato scritto varie volte qui e non solo per molti di noi il blog è stata quasi una folgorazione. Aprirsi al mondo attraverso il web in modo semplicissimo e senza molte complicazioni tecnologiche rendeva reale ed immediato ciò che forse volevamo fare da tempo: condividire, discutere, parlare, collaborare in rete.

Oggi i bloggers e, in particolare, i bloggers didattici non si contano più; quello sparuto gruppetto di docenti che aveva iniziato cinque anni fa, grazie anche ad un articolo di Sophia, oggi non è più così titubante come allora.

Quanti dubbi, quante domande ci ponevamo anche su piccole cose che ora sono diventate così ovvie!

Mi commuovo pensando ai primi commenti che scrivevo e che ricevevo: quell’immediatezza, quel sentir vicino persone sconosciute e mai viste mi dava e mi dà ancora una sensazione di benessere.

Ci crediamo ancora e forse più di allora: è per questo che siamo ancora qui.

BUON BLOG a tutti carissimi amici di bd!
mtb

Non ci saranno chiusure di scuole per l’anno scolastico 2009-2010

Risultato della iniziativa delle Conferenza delle Regioni e degli enti locali
Scuola: addio “commissariamento”
Errani: “non ci saranno chiusure di scuole per il prossimo anno scolastico 2009-20102

(regioni.it) “L’iniziativa delle Regioni e degli enti locali e le forti preoccupazioni espresse da tutto il mondo della scuola hanno finalmente permesso di raggiungere un primo risultato importante: con l’emendamento presentato oggi al Senato si sancisce, infatti, che non ci saranno chiusure di scuole per il prossimo anno scolastico 2009-2010”, lo ha dichiarato il Presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani. “In secondo luogo è rimosso il tema del commissariamento delle Regioni, legato alla questione del dimensionamento scolastico, così come era stato proposto dal decreto legge154, in modo unilaterale e senza alcuna intesa preventiva.

fonte:  Regioni.it – Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome – Sito ufficiale


“E’ stato scongiurato il rischio di chiusura di scuole nel prossimo anno scolastico”: lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, a margine dei lavori della Conferenza delle Regioni riunita oggi a Roma, in merito alle misure della legge 133 circa il dimensionamento scolastico, tra cui la chiusura delle scuole con meno di 50 alunni.

“In Umbria – ha spiegato la presidente – avrebbe comportato una drastica riduzione di scuole soprattutto in aree particolarmente disagiate, determinando inaccettabili disagi alle famiglie e mettendo in discussione il diritto allo studio di tutti”.

fonte: TrgMedia

Il dopo Gelmini

Il decreto “tagli Gelmini” sulla scuola è ormai legge, la manifestazione di ieri a Roma è andata oltre le aspettative degli stessi sindacati (tant’è che si sono scusati per aver  scelto una piazza troppo piccola) ed oggi molti studenti (che sono sempre più veloci di noi “doc_sauri”) stanno facendo capire che non considerano chiusa qui la partita.

Non so come vada nelle vostre scuole, ma l’Einstein di Roma è attualmente occupato con gli studenti che si preoccupano (!!) di tenerci fuori dall’edificio spiegandoci che altrimenti rischiamo di essere classificati come “occupanti”, con eventuali rischi per il posto di lavoro! emoticon

Questi ragazzi stanno mostrando una maturità che in molti non si aspettavano ed è vigliacco descriverli sui media come dei vuoti scansafatiche che non sanno neanche di cosa parlano.

Vorrei approfittare di questo spazio collettivo per lanciare un’idea su cui si possa lavorare tutti insieme partendo dalle nostre singole realtà; ne accenno qui,  sinteticamente, ponendo delle semplici domande di lavoro:

  • è possibile modificare la struttura classe/orario settimanale?
  • è possibile attuare una scansione modulare dei corsi nelle scuole superiori?
  • è possibile avere degli spazi di lavoro nelle scuole (per studiare, aggiornarsi, progettare, ricevere ed assistere gli studenti)?
  • è possibile usare organicamente le IC&T (volgarmente conosciute come TIC) nella formazione?
  • e possibile fare un’altra scuola, ri-pensandola dal basso?

Se si, possiamo provare a rispondere insieme a queste domande magari partendo prima nelle nostre scuole e poi confrontando le risposte e le idee di scuola/e che vengono fuori in un apposito spazio di rete che creeremo tutti noi di blog didattici, insieme a chiunque altro voglia contribuire?

Vogliamo tentare di elaborare una riforma della scuola che, una volta tanto, parta proprio dalla scuola?

A voi la parola.

Sciopero 30 ottobre

Il giorno dopo l’approvazione definitiva del decreto Gelmini il mondo della scuola si è fermato. Lo sciopero generale indetto da Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals e Gilda ha portato in piazza a Roma un numero di docenti, insegnanti e studenti mai visto.

Secondo i sindacati, allo sciopero generale ha aderito l’80 per cento dei lavoratori, bloccando il 90 per cento delle scuole di tutta Italia: in alcune, come quella dove insegna la sorella del ministro Gelmini, assente per "motivi di famiglia", si è aperto solo per garantire "il servizio di custodia e sorveglianza".

fonte: www.repubblica.it