Valutazione degli apprendimenti e del comportamento

In data 23 gennaio 2009 è stata divulgata la Circolare n. 10 (M.I.U.R.) sulla Valutazione degli apprendimenti e del comportamento.

Sulla valutazione del comportamento si legge:

Valutazione del comportamento

Per la valutazione del comportamento degli studenti della scuola secondaria di I e II grado il decreto ministeriale 16 gennaio 2009, n. 5, definisce i criteri per l’espressione del voto in decimi.

Nella scuola secondaria il voto di comportamento, definito dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente, in quanto determina, autonomamente, la non ammissione alla classe successiva o all’esame di Stato nel caso sia inferiore a sei decimi, indipendentemente dalla votazione conseguita nelle singole discipline di studi.

 

Un interrogativo:
cosa significa concorre alla valutazione complessiva dello studente?
Sul cinque i dubbi non ci sono, ma gli altri voti sul comportamento fanno media con le altre valutazioni o no?
Non è cosa da poco, visto che la media aritmetica dei voti serve agli alunni per avere privilegi sul pagamento delle tasse scolastiche, per accedere a bandi di borse di studio e, soprattutto, è la base per stabilire il punteggio del Credito Scolastico nel triennio della Scuola Superiore.

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