Segnalo l’odierno articolo del corriere della sera sui libri di testo scritto, udite udite, da un certo Giulio Tremonti.
Ne approfitto anche per segnalarvi alcuni miei post sullo stesso argomento, 1, e 2, fatti in epoca non sospetta. 😉
Resto cmq profondamente contrariato da queste operazioni strumentali, e mi inquieto leggermente quando sento parlare di fantasma della povertà:
“
Su queste cose mi sta venendo il mal di fegato… un sacco di parole, tante azioni “rivoluzionarie” e pochissimi strumenti a disposizione. Al solito, a parole tutto bello (si fa per dire). Sui fatti si fa ancora assegnamento sul volontariato e la capacità di far appicciconi degli insegnanti. Visto che si parla tanto di scuola-azienda (!!!), se dove lavoravo prima avessi presentato un programma così, senza preoccuparmi degli effetti, del materiale a disposizione e tutto ciò che serve, mi avrebbero sbattuta fuori…
snort…
In Atlante 2000 (http://www.garamond.it) della Garamond è in corso un interessante dibattito nel forum appositamente aperto sulla proposta Tremonti-libri di testo.
Renato
Si, scusate! ;-(
Ho appena corretto i link.
Grazie della segnalazione.
non ho parole
mara
Attenzione, i rimandi 1 e 2 portano allla homepage tuo interessante blog http://marcop.clarence.com/, non agli specifici post cui ti riferisci (credo comunque di averne individuato uno del 14/07/2004 intitolato Come cambia il libro)
Condivido la tua perplessità, e lo sdegno…