Biblioteca blu è un blog, quindi, lo trovi anche a Crema 😉
Un abbraccio a tutti voi!
carla
Carla, è veramente una bellissima iniziativa, ti linko subito e… ti posso “portare” a Crema? Un abbraccio.Leila
E’ una bellissima idea, Carla! Complimenti! Sei già nel mio caffè, a disposizione dei miei ragazzi.
Ciao.Teresa
Anna, hai perfettamente ragione, ma ho scelto Microsot Reader, perché rende bene quello che sarà la lettura, non dico in futuro, ma dopo domani…
Il formato lit è accattivante per i ragazzi, con Microsoft Reader puoi leggere un’opera sul monitor del PC senza stancarti e goderti le enormi possibilità che la lettura in formato digitale ti offre.
Sembra una contraddizione con il discorso che faccio, ma non lo è. Quest’anno insieme ai miei alunni affronterò il discorso del digital divide, dovranno essere i ragazzi a decidere qual è il formato che consente l’accesso al testo al maggior numero di lettori e scegliere cosa è più importante tra l’aspetto estetico e una maggiore accessibilità.
Bellissima idea, sì 🙂
Consiglio anche un giretto nel sito WuMing,
Una domanda, visto che si parla di condivisione e trasmissione dei saperi, per la realizzazione dei libri elettronici, non si potrebbe indirizzarsi su formati aperti, escludendo quelli LIT che sono proprietari?
Carla, sei una miniera di idee… ma mi sa che lo sai già 🙂
Vi aspetto, non appena il “patrimonio librario” è un po’ più consistente, mando gli inviti 🙂
Biblioteca blu è un blog, quindi, lo trovi anche a Crema 😉
Un abbraccio a tutti voi!
carla
Carla, è veramente una bellissima iniziativa, ti linko subito e… ti posso “portare” a Crema? Un abbraccio.Leila
E’ una bellissima idea, Carla! Complimenti! Sei già nel mio caffè, a disposizione dei miei ragazzi.
Ciao.Teresa
Anna, hai perfettamente ragione, ma ho scelto Microsot Reader, perché rende bene quello che sarà la lettura, non dico in futuro, ma dopo domani…
Il formato lit è accattivante per i ragazzi, con Microsoft Reader puoi leggere un’opera sul monitor del PC senza stancarti e goderti le enormi possibilità che la lettura in formato digitale ti offre.
Sembra una contraddizione con il discorso che faccio, ma non lo è. Quest’anno insieme ai miei alunni affronterò il discorso del digital divide, dovranno essere i ragazzi a decidere qual è il formato che consente l’accesso al testo al maggior numero di lettori e scegliere cosa è più importante tra l’aspetto estetico e una maggiore accessibilità.
Bellissima idea, sì 🙂
Consiglio anche un giretto nel sito WuMing,
Una domanda, visto che si parla di condivisione e trasmissione dei saperi, per la realizzazione dei libri elettronici, non si potrebbe indirizzarsi su formati aperti, escludendo quelli LIT che sono proprietari?
Carla, sei una miniera di idee… ma mi sa che lo sai già 🙂
Vi aspetto, non appena il “patrimonio librario” è un po’ più consistente, mando gli inviti 🙂
Complimenti Carla!
bellissima idea!!!
mt