Per chi lavora accanto a persone diversamente abili…

Per chi lavora accanto a persone diversamente abili…

(ovvero quando gli strumenti informatici danno una mano…)

Si chiama WAT (Web Adaptation Technology) ed è uno strumento IBM che facilita l’utilizzo del web da parte di persone ipovedenti o con disabilità motorie. Ora è possibile utilizzarlo gratuitamente per un anno.La Fondazione IBM ITALIA , che è socio fondatore di ASPHI e che da anni ne sostiene le attività, ha assegnato ad ASPHI l’incarico di selezionare alcune organizzazioni “non profit” per la sperimentazione e l’utilizzo di questo software in Italia.

Segnalo i seguenti siti che finalmente trattano l’ handcap in modo diverso….

http://www.asphi.it  ( Associazione  per lo Sviluppo di Progetti Informatici per gli Handicappati)

http://www.handimatica.it/

maradulcetta

Non solo calcio

Non solo calcio…

di M. Oliveta Dulcetta

Pubblico due mie foto della rappresentazione a cui ho assistito ieri sera in una magica serata al Teartro Greco di Siracusa . Si tratta di Medea di Euripide , magistralmente interpretata dalla brava Maddalena Crippa. Sottolineo come l’ evento ( iniziato il 14 maggio )abbia avuto un grande successo soprattutto nei giovani , infatti il teatro è stato ” letteralmente preso d’ assalto ” da scolaresche provenienti da tutta Italia . Non solo gli stadi …. ma anche i teatri sono frequentati dai giovani , quando vengono offerte attività di qualità….

maradulcetta

Expo e learning 2004

EXPO E-LEARNING
 Ferrara, 9-12 ottobre 2004

Un’ esposizione  interamente dedicata all’universo della formazione on-line. L’evento, organizzato dal CARID (Centro di Ateneo per la Ricerca, l’Innovazione Didattica e l’Istruzione a Distanza dell’Università degli Studi di Ferrara),prevede convegni, seminari e workshop volti ad approfondire le tematiche dell’e-learning in contesti settoriali specifici.Le tematiche trattate sono le seguenti : La scuola in rete, Learning management system, Formazione a distanza e salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale, Courseware o learning object?, Uniweb: l’Università in rete, Medicalweb: medicina e e-learning, E-learning per le imprese: una scelta strategica, E-learning e pubblica amministrazione.

maradulcetta

La valutazione

La valutazione

di . M. Oliveta Dulcetta

Siamo giunti in rash finale : scrutini , voti , giudizi , griglie .. di tutto di più….La scuola si mobilita …registrazioni di voti online per le scuole che “ sono al passo con i tempi” , valutazioni su schede per le scuole che mantengono un atteggiamento tradizionale .Ma poco importa quale strumento si usi , importante è sentirsi vicini ed essere accomunati tutti dal grande tema della valutazione . Questo è uno dei pochi periodi in cui si avverte una grande affinità elettiva di goethiana memoria , affinità anche con chi non hai mai scambiato una parola per un intero anno scolastico anno. Nei corridoi ci si interroga sulla sorte di questo o quell’ alunno Un grande fervore anima le scuole accomunate tutte dal grande tema : la valutazione .

Sulla valutazione sono stati scritti manuali , libri . Si sono scomodati studiosi che hanno detto la loro sul suddetto problema . Chi di noi non ha frequentato almeno un corso di aggiornamento sulla valutazione ? Io mi ricordo di un corso a cui ho partecipato tanti anni fa dove il problema veniva trattato con molta cura , esperti ci hanno indicato griglie preconfezionate dentro cui ingabbiare i nostri alunni … chi non rientrava in un livello… via… . Un panorama chiaro . Tutto stigmatizzato , tutto facile .. con molta naturalezza

Gli studiosi ci hanno indicato gli errori che spesso noi commettiamo

1. errore sistematico( tendenza a sopravvalutare o sottovalutare coloro che si devono giudicare )

2. errore di contrasto( tendenza a valutare gli altri in modo diametralmente opposto al proprio modo di essere)

3. effetto alone( espansione indebita di giudizio)

4. errore logico(particolare forma dell’ effetto alone: consiste nello stabilire legami tra eventi)

5. errore di aspettativa( pregiudizio sulle capacità di colui che si deve valutare)

6. errore di tendenza centrale

Piu che un’ analisi sulla valutazione sembrerebbe uno studio di un Software di Fotoritocco ma , vi assicuro , sono dei veri e propri studi fatti da “ persone esperte “ che , anche se non operano nel mondo della scuola( poco importa ?? ) hanno la pretesa di indicarci gli errori che non dovremmo mai fare e ci indicano schematicamente , con il solito buon senso , che li contraddistingue, i percorsi da seguire per non sbagliare : una ricetta pronta , una griglia pronta per ogni uso .Tutto fatto con estrema serenità e con coscienza . Ma non per me . Il periodo della valutazione non è un buon periodo , è un periodo di grande sofferenza … perché ….. nell’ apprendimento …non deve essere prevista la valutazione …..Perdonate la mia ingenuità….

maradulcetta

Non un commento .. ma un post

Non un commento … ma un post fiorito… per Maria Teresa.

Sfogliando il nostro BD ho notato come stia diventando giorno per giorno un vero e proprio libro virtuale dove attraverso uno scambio di opinioni , di divergenze , di suggerimenti , di idee si assiste ad una vera e proprio crescita professionale . E questo avviene grazie a Maria Teresa , che fin dall’ inizio si è dedicata alla crescita del Blog con molta dedizione e soprattutto con molta discrezione . Ho usato il Post e non il Commento perchè volevo che fosse resa pubblica la mia gratitudine suoi confronti e non impigliata tra le pieghe di un commento.

Grazie Maria Teresa!

maradulcetta

Un arcobaleno di blog

Un arcobaleno di Blog

di M. Oliveta Dulcetta

Francesca Ylenia Seby Laura Mirko Alessandra Alessia Serena Antonio Morena Verdiana Robin Simona hanno preparato il loro Blogquaderno per il prossimo anno scolastico che , unitamente alle altre attività multimediali , costituisce uno strumento della nostra didattica . Fermamente convinti che  l’ apprendimento è ” a colori “, dove  la grafica , i colori , l`aspetto ludico assumono  un ruolo determinante , i nostri alunni hanno modificato il template offerto da Splinder inserendo delle immagini fisse e scegliendo con cura un proprio sfondo personalizzato. ( ,avendo ricevuto nel corso degli anni buone informazioni informatiche, gli alunni hanno svolto l’ operazione in un breve lasso di tempo)

maradulcetta

Aspettando Godot …

Ripubblico il post “Aspettando Godot” su richiesta della nostra cara Maria Teresa. che giudica la mia testimonianza ” molto significativa ed è un peccato non averla “( Grazie MBT!!) Il Post era sparito in seguito ai problemi legati a Splinder 2.

Apettando GODOT….

( … Quando l’ Handicap incontra i nuovi strumenti…)

di M. Oliveta Dulcetta

Che Samuuel Beckett , il drammaturgo irlandese, si sia ispirato alla Scuola Italiana nello scrivere la sua opera ? Chi conosce la sua ” anticommedia” sa che i protagonisti vivono in attesa che arrivi Godot , un’ attesa ingombrante, difficile da gestire . Anche l’ attesa è la protagonista della Scuola Italiana . Attesa , speranza che domani sia diverso , che ci riservi qualcosa di vero , di nuovo… speranza che spariscano i luoghi comuni ,speranza che il panorama scolastico non sia più dominato dalle non-idee vendute per vere ,che finalmente si possa parlare di formazione dei docenti in modo autentico e vero , speranza che ci vengano dati dei veri supporti nei casi di necessità. Che arrivi Godot e che ci aiuti a risolvere tutto. Ma Godot , come nel romanzo del drammaturgo dublinese , non arriva mai, e noi dobbiamo fare i conti con la vita che corre, che scorre, che vuole delle risposte e delle azioni precise…. Immediate… Godot non era con me quel giorno in cui varcai la soglia della classe della del corso serale quando, nel chiamare l’ appello, mi sono resa conto di non avere sentito la voce di due dei miei nuovi “ ragazzi adulti”. Tutti più o meno noi operatori del mondo della scuola, abbiamo incontrato nel corso degli anni alunni ” diversamente abili” . A me è successo quest’ anno. I miei “ragazzi adulti” sono due audiolesi. Un senso di smarrimento assale, misto ad un senso di impotenza e sofferenza , di incapacità assieme ad un grande senso di colpa che accompagna la mia vita quando mi scopre sprovveduta davanti a situazioni difficili da gestire e incapace di trovare delle soluzioni adeguate. . Tedesco e Handicap: un binomio complicato?…. Un inizio carico di disagio ma… caratterizzato da una gran voglia di provare comunque a trovare un intesa … anche se non verbale . Come potevo venire incontro ai miei ” ragazzi adulti” ? … Ho iniziato una febbrile ricerca in Rete . Cercare strumenti che potessero essere loro di aiuto ….”surfando” anche aldilà dell’ Oceano con persone che non dispensassero solo consigli mache indicassero strategie e strumenti utili . Non ho consultato manuali ufficiali , né testi specifici. Ho provato a sperimentare unicamente per loro attività personalizzati, non attività noiose, ma vere e proprie attività svolte nel laboratorio multimediale curando non solo l’ aspetto linguistico e contenutistico ma anche la parte grafica scegliendo con cura i colori più belli , le immagini più interessanti …( come solitamente si fa quando vuoi stabilire un contatto profondo con le persone a cui tieni..) . Piano piano i loro sguardi sono cambiati , nei loro occhi adesso scopro la curiosità , la fiducia…. E a tutt’ oggi è cosi….Anche senza Godot….

maradulcetta