A proposito di viaggi d’istruzione

A proposito di viaggi di istruzione e visite guidate …

Siracusa ,”la più bella fra le città greche ” come citava Cicerone , offre in questo periodo il meglio di sè con le rappresentazioni classiche Edipo Re e Medea.. Se poi alla cultura si abbina una degustazione delle bontà locali ( granita alla mandorla o al gelso nero o un sorbetto al limone sotto un albero di glicine in fiore nell’ isola che fu cara a Virgilio , Ortigia ) …. allora la visita lascia una traccia indelebile nella nostra memoria trasformandosi in qualcosa di magico e di indimenticabile….

Sito ufficiale del Comune di Siracusa

Per avere informazioni sulle rappresentazioni teatrali …

Notizie su Siracusa

La locandina delle tragedie greche

Il manifesto della stagione 2004

Webblogs in Lingua straniera

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Segnalo dei webblogs in lingua straniera per i colleghi che intendono sviluppare blogs

con i propri alunni direttamente nella lingua studiata

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Lista dei blogs in BLOGALL dalla ” A alla Z”

M. Oliveta Dulcetta

Power Point come strumento didattico

Power Point come strumento didattico

(ovvero come sopravvivere al famoso programma di presentazione)

di M. Oliveta Dulcetta

Non nutro una grande opinione sui corsi di informatica che sono stati organizzati negli ultimi anni nelle scuole italiane . Ho un atteggiamento disincantato e perplesso nei confronti delle attività proposte dal Ministero della Pubblica Istruzione . Piattaforme tecnicamente perfette , ma poco efficaci. . È vero che il mondo informatico ci ha quasi travolti , è vero anche che non tutti siamo piscolgicamente in grado di accettare questi strumenti che , diciamo la verità , hanno stravolto il nostro modo di insegnare, è vero che l’accettazione degli strumenti deve avvenire in modo graduale e soft , ma è anche vero che non si puo continuare a proporre nei vari corsi Power Point come l’ unico strumento didattico .

Ebbene negli ultimi anni di corsi ne sono stati fatti , sono stati interpellati guru dell’ informatica che con tanta fatica hanno abbandonato momentaneamente le università per istruire noi che non sapevamo niente di file – di account.-cartelle- salva con nome- barre degli strumenti -browser….. I formatori hanno varcato le soglie delle nostre scuole con aria saccente di chi sa di varcare un mondo non adatto a loro Non me ne vogliano i colleghi di informatica che stimo tanto e per i quali nutro una grande simpatia , faccio riferimento al quel tipo di formatore di informatica che tutti sicuramente abbiamo avuto modo di conoscere . Intendo quel tipo di istruttore che durante i corsi ha dispensato consigli mantenendo quella giusta distanza che è giusto che ci sia tra chi sa e chi non sa( !?) . La conoscenza spesse volte diventa uno strumento di potere . Non sempre si è creata una sana atmosfera di apprendimento . Spesse volte per non svelare i nostri limiti abbiamo evitato di porre domande .Il formatore ha raggiunto il massimo quando ha iniziato a proporci il programma di presentazione Power Point , presentandocelo come una panacea. Programma che regolarmente viene presentato ogni qual volta si avvia un corso di informatica . Power Point , il famoso e detestabile programma di presentazione . Ma presentare cosa? Che cosa dobbiamo noi presentare alle nostre classi? Il momento “ clou “ viene raggiunto nel momento in cui vengono introdotte le diapositive , o” slide” , come vengono solitamente chiamate (perchè fa un buon effetto) ed eco che si scatena la fantasia : dissolvenza – a comparsa dal basso –Con fasce orizzontali – a fasce verticali – a cascata…… per non parlare dele animazioni e suoni ! Per sopravvivere ad un ulteriore corso su Power Point sugggerisco un sano distacco alle spiegazioni del formatore , non mostrare curiosita , non mostrare stupore nel momento in cui vengono mostrate le slides .Ma mi chiedo ….a cosa serve Power Point nelle nostre attività? Chi di noi ha usato Power Point con i nostri alunni ? Che uso ne posso fare io , docente di tedesco , della dissolvenza di una foto , o che uso ne puo fare una docente matematica di Power Point ? E se invece in questi corsi venissero illustrati software didattici anche gratuiti che la rete ci mette a disposizione? E se il nostro guru ci insegnasse come realizzare esercizi per le nostre classi , ad usare didatticamente la rete , ad un buon uso di Internet, ad usare lo scambio di e mail come strumento didattico per chi insegna lingue straniere, a sfruttare positivamente le risorse didattiche utili per i nostri alunni , ad un buon uso del laboratorio multimediale ? E ancora …. ad insegnarci a convivere con gli strumenti in modo sereno …

A Power Point diciamo ” no , grazie!” .

M .Oliveta Dulcetta.

Le mie Pagine ” on the road”

I miei Blogs…

Salve

Salve
Sono Maria Rita , docente di Geografia Economica e Turistica di un Istituto Tecnico Commerciale e Turistico,appassionata di computer e dell’uso di questo nella disciplina.La scuola dove insegno è organizzata con diversi laboratori che ci permettono di usare questo strumento ed io ogni volta che posso vado..perchè ritengo sia uno strumento valido alternativo alla solita lezione frontale…e i ragazzi devono essere valutati anche in competenze e capacità diverse dalla solita espozione verbale o scritta di concetti.
Quando ho conosciuto il sistema del blog è stata una scoperta “meravigliosa” perchè senza alcuna difficoltà i ragazzi riescono a scrivere , pubblicare in rete e scambiare idee. Didatticamente il sistema ha permesso un approccio con il computer facile e immediato. L’esperienza è positiva a 360 ° perchè permette una lavoro,produttivo , creativo riuscendo a coinvolgere alunni distratti e meno impegnati
Maria Rita
( nota da parte di M. Oliveta . La docente Maria Rita è una mia carissima amica con cui ho condiviso e continuo a condividere uno “studio informatico matto e disperatissimo” alla manieri di Alfieri ( ?). Tante ore trascorse assieme tra HTML , Java e Script. Applet ….I blogs realizzati sono pieni di risorse o originalissimi !!)
Ecco i Blogs tutti da scoprire !!

Il libro di testo : Si o No?

Il libro di testo : Si o no?

Pensieri ” on the road ” di M. Oliveta Dulcetta, docente di Tedesco presso ITC Rizza di Siracusa

Il libro di testo è un argomento di grande attualità in questo periodo . Fa bella mostra di sè sui tavoli di tutte le scuole italiane. Copertine lucide , grafica nuova ,immagini colorate e graffianti , pagine ammiccanti.Contenuti “moderni” : al posto della classica descrizione della famiglia tedesca si trova una e- mail dove un ragazzo di Amburgo descrive i componenti della sua famiglia al suo amico Italiano .Il libro di testo è corredato da altri libretti – eserciziari -manualetti – libro A – libro B- test ,audiocasetta A- audiocassetta B- CD- libro dell’ insegnante , libro dell’ alunno……,ma , diciamo la verita , raramente tutto questo materiale trova posto sui banchi di scuola , spesse volte viene confinato sotto il banco o in un cassetto per essere in tanto in tanto spolverato….Disporre di tanto materiale rende ” moderno” l’ insegnamento e soprattutto rassicura l’ insegnante e lo fa sentire “al passo coi tempi” Ma , mi chiedo ,basta questo a rendere il tutto veramente moderno? Ma soprattutto che prezzo ha questa presunta modernità ? Un prezzo molto alto. I prezzi dei libri continuano inesorabilmente a salire , spesso le famiglie sono costretti a forti sacrifici per poter fronteggiare le spese scolastiche dei propri figlioli. E se si sperimentasse una scuola senza libro di testo? E se si iniziasse ad organizzare la propria didattica creando giorno dopo giorno le attività?. Tutto questo è sicuramente molto faticoso , ma certamente molto soddisfacente .Il libro di testo è un libro che finge di essere destinato agli studenti e, in realtà, se uno appena lo sfoglia, si accorge che non è così. Il libro di testo tarpa le ali alla creatività e all’ immaginazione. Non ho mai nutrito una grande simpatia nei confronti del cosidetto ” libro di testo” , nè ho mai accettato questo rapporto di dipendenza dell’ insegnante nei confronti di un manuale che , fisso , immutabile nel tempo , ha la pretesa di voler rispondere alle esigenze quotidiane degli alunni e dell’ insegnante tracciando ogni giorno il percorso da seguire .L’ autore del testo , questo sconosciuto , ha organizzato la tua vita professionale , ha con lungimiranza previsto quello che per te e per i tuoi alunni sarà utile . Ha stabilito a tavolino tutte le tue attività . Ha deciso quando è il momento di introdurre la negazione ” Nicht” . Poco importa se i tuoi alunni ti chiedono in anticipo quella struttura . Basta rispondere ” Adesso non è il momento ” .Una bella comodità il libro di testo . Entrare in classe e rifare il percorso deciso da un’ altro . Un vero e proprio mago questo autore. Peccato pero che in questo modo si appanna il cervello , peccato pero assistere ad una completa spersonalizzazione dell’ insegnamento, peccato pero non sentirsi liberi. Spesso mi sono trovata “legata ” a una unità programmata – decisa-organizzata- preventivata -scelta dall’ autore del libro e avvertire un profondo senso di disagio perche’ quel testo non andava bene ” quel giorno ” , “in quella classe” e “con quegli alunni” … Ho sempre cercato di svincolarmi da tutto cio’ che è definito , chiuso , stigmatizzato. . Le nuove tecnologie mi hanno dato una mano…. , hanno dato respiro alla mia creatività, mi hanno regalato la possibilità di creare personalmente le attivita’ didattiche, che intendo svolgere ” quel giorno “, “per quella classe ” e “per quegli alunni ” Mi sono finalmente liberata dal ruolo di docente – distributore di notizie e conoscenze , per diventare assieme ai miei alunni l’ artefice e il creatore di un lavoro didattico veramente innovativo e personalizzato. Grazie alle nuove tecnologie ho la possibilità di creare dei testi aperti , mai conclusi e definitivi , sempre ” in costruzione” magari imperfetti , ma autentici ,senza gabbie, senza confini …. non è forse senza confini la nostra mente? Non sono forse liberi i nostri pensieri ? Perche’ cercare allora di definire e circoscrivere un testo , che di per se’ deve essere sempre in movimento e rifiuta l’ immobilismo? La sua raison d`être è proprio la sua possibilita’ di ampliarsi , di modificarsi ! Fissare gli elementi che lo costituiscono , fissi , immutabili , significa decretarne il suo fallimento . Non esiste un testo o una attivita’ vincente , esiste piuttosto una continua rielaborazione e una continua rimozione del superfluo. < ?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

M. Oliveta Dulcetta

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