Pillacchere scolastiche!

 Ore 16:00 del 24 gennaio 2005. Albee, mio figlio, alle prese con presente semplice e presente progressivo! Present simple? Present continuous? Ma che strazio la grammatica! Eppure ci deve essere un modo per imparare una lingua, la LINGUA; senza la tortura di tutti questi termini tecnici e di tanti vuoti, assurdi esercizi, o no? He (write) to his grandparents about once a month?  E quando mai ai nostri figli è capitato di scrivere ai nonni una volta al mese? Ma mai, neppure in un anno!   O come è successo a Beatrice, da me costretta a seguire alle medie il corso facoltativo di tedesco, di dover tradurre: Il nostro maiale è sporco /Unser Schwein ist schmutzig! Ma quando mai nei nostri appartamenti standard e non , abbiamo avuto la fortuna di coccolare un maiale e per di più sporco! Al massimo, dopo tante insistenze, un gattino! NO e poi no! Così non va. Non possiamo pretendere che i nostri figli/alunni sviluppino abilità comunicative, sociali, linguistiche se non li mettiamo in grado di lavorare in contesti diversi dalla lezione tradizionale, con modalità e strategie veramente  e non solo  apparentemente diverse!!  Beh, sono note le parole di Seymour Peippert . Vi segnalo i contributi di un altro "illuminato" Heinz Klippert in Die Zeit "Lehrer lernen lehren" Gli insegnanti si trasformano in studenti ed imparano ad insegnare in una scuola che può e deve assolutamente  migliorare. La scelta della tecnologia è senz’altro la strada, non fosse altro che la pensa come me, come noi anche Seymour Papert  Ciao! Patrizia

Sto preparando un seminario su blog e metodi innovativi per la didattica digitale per l’ Università  di venezia. Non vi dispiace se cito i vostri Blog. A proposito, se per tedesco posseggo sufficienti informazioni, sapreste indicarmi blog didattici per le altre lingue: francese, inglese (Melanie è già in lista) spagnolo(Gaetano, ti seguo!)?Grazie

A colpi di Portfolio…

A chi intendesse approfondire l’utilizzo del Portfolio nella didattica delle lingue straniere segnalo le seguenti dal sito di Reinhard Donath: Englisch Unterricht in der Informationsgesellschaft. La disamina, a mio parere esaustiva sull’argomento, comprende oltre ad un excursus storico, interessanti esemplificazioni applicative per la lingua tedesca e per la lingua inglese, descrizione del Portfolio Linguistico Europeo, nonchè link e bibliografia. Il tutto però prevalentemente in tedesco.

Domani entro in classe e.. non nascondo l’ansia!

E-Portfolio tra business e realtà

Grazie Maria Teresa per fornirmi l’occasione di questo intervento, pensato inizialmente come commento. Mi sono accorta poi dell’ eccessiva lunghezza e l’ho immediatamente trasformato in post.
Veniamo al dunque. Condivido l’entusiasmo per il portfolio elettronico, ne prolifereranno certamente diversi e temo che finisca con il rappresentare il nuovo business dell’editoria scolastica, prevedo un’ innondazione di portfolio elettronici e cartacei! Dato però che sono convinta della sua utilità nel percorso e finale ed in itinere: aiuta gli alunni a riflettere sul proprio processo di apprendimento ed i docenti sul proprio operato e bla bla bla, ne avevo scaricato già a giugno una versione (Poseidonia)!
Mi stupisce però e sinceramente mi irrita la faciloneria con cui produttori/distributori ci presentino l’offerta. Introdurre il portfolio elettronico non è per nulla semplice, a partire innanzitutto dall’accettazione e quindi condivisione del progetto da parte dei consigli di classe. Ciascuno pensi ai propri CC e non parliamo del CD (Collegio Docenti chiaramente ).
Si dice nella presentazione che :
– il programma è semplice ed intuitivo: crediamoci!
– i materiali non digitali possono essere digitalizzati ad opera degli alunni nel laboratorio di informatica (ma: il collega d’informatica,se presente, deve inserire il progetto nel proprio curriculum e questo comporta modificare il PROGRAMMAAAA – il tecnico non deve sollevare obiezioni, perchè il programma potrebbe creare problemi di gestione della rete etc.).
Si aggiunge che gli alunni potrebbero operare anche da casa con l’aiuto dei genitori . Forse io vivo su un altro pianeta rispetto al vostro: la maggioranza dei miei ragazzi non ha il PC e se ce l’ha non è collegato ad Internet, figurarsi lo scanner o la digitale. E la collaborazione delle famiglie. diciamocelo senza ipocrisie, per lo meno in certe tipologie di scuole, non esiste affatto.
Il carico di lavoro sarebbe distribuito su tutti gli insegnanti: ma quando mai!
Il coordinatore-tutor gestirebbe senza affanno in contemporanea la sua attività di insegnante: brrrrr!
Il vantaggio sarebbe rappresentato anche dalla possibilità di realizzare più copie CD senza spendere tempo e denaro in fotocopie: certo se i CD li acquista e li produce il docente! Nell’ottica consolidata del volontarismo ad oltranza!
Il progetto è complesso e le difficoltà non vanno banalizzate, perchè sono REALI!
La mia intenzione è piuttosto di utilizzare il BLOG come strumento per la realizzazione di un portfolio elettronico, perchè non è statico come il software proposto e visualizza l’apprendimento del singolo alunno o del gruppo. Il blog è strumento perfetto perchè funzionale al “Comunicare per apprendere e apprendere per comunicare“.

Un’ ultima segnalazione, rivolta a chi per caso o intenzionalmente avesse visitato il mio bLoginDeutsch: dopo molti sofferti ripensamenti – dopo averlo sfruttato per l’avvio dei corsi di recupero (ho iniziato con successo le mie due alunne a splinder!!) ho deciso di rinunciare ad utilizzarlo come strumento di interazione con le mie classi. Questo perchè già gestisco E-Journal, che ho deciso di riorganizzare inserendo la categoria Pagine italiane/Italienische Seiten” con sottocategorie per l’interazione con le varie classi (prossimamente)
Qui i colleghi interessati alla mia attività didattica saranno i benvenuti (non dimenticate di lasciare traccia del vostro passaggio Kommentare zum E-Journal ).

Ringrazio BD per la possibilità che mi offre di esprimermi su argomenti fortemente sentiti (quanto azzeccato Maria Teresa quell’ ….appassionatamente in coda al titolo)!
Ciao
Patrizia

Learning goes mobile!! Call for presentations

Trasmetto l’invito a partecipare alla Conferenza sui progetti ESP che si terrà in Finlandia nel Marzo 2005. Sarebbe bello, se qualcuno volesse o potesse aderire. A me purtroppo, per i prossimi tre anni, è precluso qualsiasi finanziamento europeo: già goduto!

19th conference of the European Schools Project ESP
Date: March 10-13, 2005
Place: Järvenpää/Helsinki, Finland
URL:
http://esp.eduprojects.net/en/esp19eng.html

in collaboration with the Comenius 3 networks Comp@ct and ECOLE

The 19th ESP Conference Program Committee cordially invites you to submit
proposals for original, unpublished presentations focusing on
collaborative projects in the Internet, virtual and geographic mobility of
learners, the best practices of ICT in education, global use of learning
objects, a dialogue between open and not-open source code of software
. More
in http://esp.eduprojects.net/en/esp19eng.html .

Summaries not exceeding 250 words should be submitted (in plain text format)
to esp19@ilpohalonen.com for review and possible inclusion in the program,
no later than November 15, 2004. Participation in the 19th ESP conference on
your own cost. Estimated costs 400 – 450 euro, full boarding.

Topics of interest include, but are not limited to the following:
* mobilizing learning processes by means of collaborative project
methods
* promoting mobility of learners by combining virtual and geographic
meetings
* community building as means of promoting eLearning
* virtual learning environments in everyday school life
* introducing digital learning objects into my subject
* simulations vs. real world in science and mathematics
* use of digital TV/DVD/digital video in schools
* organizing computer-mediated work in school/educational institute
* proportioning asynchronous and synchronous work in eLearning
* whole day school day (8-16) and eLearning
* (wireless) Internet in the classroom
* out-of-classroom practices by means of ICT
* peer to peer networking in educational use
* next generation mobile networks in schools
* prospects of mobile learning in education
* open source in education
* training teachers and/or headteachers in eLearning
* developing media didactics
* introducing international dimension in schools
* bringing cross-curricular issues into curriculum
* implementing ICT strategies into everyday school life
* safety of the Internet
*
For additional information, please contact esp19@ilpohalonen.com , or in
case of presentation about a dialogue between Open source and commercial
code software, to Teemu.Leinonen@uiah.fi .

Patrizia

Scuola e dimensione europea?

Quando la Dimensione Europea nella scuola è in scala ….ridotta, anzi ridottissima

Com’è stato l’inizio d’anno? E se a qualche collega, disgraziatamente convinto della bontà di una scuola che trascenda il programma e gli angusti spazi dell’aula, capitasse di comunicare entusiasta al proprio DIRIGENTE l’avvenuta autorizzazione di un COMENIUS 1, sentisse rispondersi dal di cui sopra: “”..Ah, un’altra seccatura…!”?????

Spero che il caso risulti isolato. A tutti un saluto comunque ottimista

Patrizia

Quale Piattaforma E-learning scegliere?

Ma quant’è difficile orientarsi tra le offerte presenti sul mercato! Interessante la messa a confronto tra le tre piattaforme risultate attualmente migliori Ilias – Moddle e Atutor. Quest’ultima risulterebbe per certi versi la migliore in assoluto:

http://www.api.ei.unibo.it/docs/e-learning.pdf

E a proposito di Dokeos, che ne pensate?

Studiata invece espressamente per i corsi di tedesco www.deutschlern.net , ancora provvisoria, ma interessante per la concezione didattico-metodologica nonchè per le possibilità di integrazione dei materiali e la gestione degli esercizi, purtroppo entro breve sarà a pagamento: 50 Euro annuali (non molto invero)a fronte di un numero illimitato di studenti. Anche in questo caso sarebbe gradito il parere degli addetti ai lavori, ….Mara dacci un’occhiata e fammi sapere!

Patrizia