SIAMO ARRIVATI A CREMA!
IL BLOG SARÁ RAPPRESENTATO ALLA MEDIAEXPÓ.
SALUTIAMO TUTTI GLI AMICI EDUBLOGGERS
CONOSCIUTI QUI L’ALTR’ANNO E A GUBBIO.
CI MANCATE.
IL GRUPPO DI PONTREMOLI: MARIA LUISA, NATALE E PATRIZIA.
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Sul sito della Commissione Europea
www.europa.eu.int/comm/education/programmes/elearning/calls_en.html#Decision%20Committee
si possono trovare l’avviso e le linee guida per presentare progetti relativi al programma eLearning nel settore dell’alfabetizzazione digitale, campus virtuali e azioni trasversali per il 2005.
OSSERVATORIO PERMANENTE DELLE ATTREZZATURE TECNOLOGICHE PER LA DIDATTICA NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE STATALI
Avviso 20 maggio 2005
Oggetto: Indagine sull’utilizzo, produzione e distribuzione del software opensource
L’ elaborazione di un quadro strutturato e sistematico del settore dell’ Open Source risulta strategico per analizzare le caratteristiche e le tendenze in atto nell’ utilizzo di questo tipo di software.
Per tale motivo da lunedì 23 maggio 2005 a sabato 2 luglio 2005 sarà attiva la funzione di rilevazione relativa all’ utilizzazione del software Open Source nell’ambito dell’Osservatorio Permanente delle Attrezzature Tecnologiche.
Le Istituzioni scolastiche statali che utilizzano tale software potranno inserire i dati accedendo alla funzione al seguente indirizzo:
http://www.istruzione.it/area_riservata/attrezzature_tecnologiche.htm
Analogamente all’acquisizione dei dati sulle attrezzature tecnologiche occorrerà:
"Indagine sull’utilizzo, produzione e distribuzione del software opensource"
Il senatore Cortiana ha invitato ad una mobilitazione nazionale a sostegno della mozione in senato contro i brevetti sul software.
A questo proposito è stata diffusa una lettera/appello che Richard Stallman, presidente della Free Software Foundation, ha voluto indirizzare a onorevoli e senatori italiani e che riportiamo integralmente:
" [Testo originale della lettera]
Cari membri del Parlamento italiano,
Gli sviluppatori e gli utilizzatori di software in Europa si troveranno di fronte ad un grande pericolo se l’UE permetterà di brevettare le tecniche di software: il pericolo di essere incriminati per le idee contenute nei
software che essi sviluppano e usano.
A differenza del copyright, che protegge la descrizione dell’intero programma ma non le singole idee che lo compongono, la brevettabilità del software consentirebbe un monopolio sull’uso di tecniche generiche. Un programma complesso è la combinazione di migliaia di queste tecniche. Se un paese permette la brevettabilità di ognuna di queste tecniche, un programma complesso può infrangere centinaia di brevetti in un colpo solo.
( secondo uno studio svolto lo scorso anno il Kernel di Linux, la parte centrale del programma linux, usato per il sistema operativo GNU, infrangerebbe 283 brevetti USA)
Come sono queste tecniche? Consideriamo la "progress bar", la barra progressiva che gradualmente passa dallo 0% al 100% mostrando sullo schermo la realizzazione di una operazione, come l’apertura di una pagina web o lo scaricamento di un documento. Questa tecnica è una piccola parte contenuta in migliaia di programmi software che svolgono differenti
funzioni. Persino questa tecnica è stata brevettata all’Ufficio Europeo dei Brevetti, insieme ad altre 50.000, a dispetto dello stesso trattato costitutivo dell’Ufficio Europeo dei Brevetti. Se la Direttiva del Unione
Europea desse un valore legale a questi brevetti, gli sviluppatori e gli utilizzatori di migliaia di programmi rischierebbero la minaccia di incriminazioni.
Un programma è come un romanzo: una raccolta di dettagli che insieme sviluppano molte idee. Immaginate cosa accadrebbe se ogni idea letteraria venisse brevettata, per esempio "una scena d’amore con una donna sul balcone" o "gli occhi blu di una persona che assomigliano al mare".
Chiunque scrive un romanzo potrebbe violare diverse centinaia di brevetti; se uno scrittore scrivesse con la preoccupazione di essere incriminato difficilmente scriverebbe un buon romanzo. Non è questo il modo di
promuovere la scrittura né dei romanzi, e neanche dei programmi software.
Le pressioni per la brevettabilità del software provengono principalmente dalle multinazionali dell’informatica. Esse vogliono la brevettabilità del software perché ognuna ne detiene migliaia negli USA e li vuole importare in Europa. Se l’Europa permetterà la brevettabilità del software le
multinazionali (molte non europee) avranno uno strumento di controllo sull’uso del software in Europa.
Molti legislatori non hanno mai avuto a che fare con lo sviluppo di software, così possono credere ai miti relativi all’efficacia dei brevetti sul software. Per esempio il mito sulla protezione brevettuale dell’intero disegno di un prodotto, se si dice che un programmatore può ottenere un
brevetto per "proteggere il suo programma" questo potrebbe avvalorare questo mito.
Poi c’è il mito che vuole che i brevetti possano "proteggere" i "piccoli inventori" dalla competizione delle multinazionali. Se questo fosse vero le multinazionali non sarebbero favorevoli alla brevettabilità del software. Ogni multinazionale usa le sue migliaia di brevetti per mettere
ognuno nelle condizioni dello scambio le licenze. Così facendo il programma innovativo di un piccolo inventore combinerebbe le sue poche nuove idee brevettate con le centinaia (o migliaia) di idee ben conosciute, alcune brevettate da IBM, alcune brevettate da Microsoft, ecc.
Poi loro si comporteranno con lui come se la questione dei brevetti non ci fosse. C’è quindi il mito del vantaggio che le compagnie americane avrebbero proprio perché gli USA riconoscono la brevettabilità del software mentre l’Europa no. Se questo fosse vero, le compagnie statunitensi ed il governo degli Stati Uniti non presserebbero l’Europa
per consentire la brevettabilità del software.
Al contrario l’Europa ora ha un vantaggio.
I brevetti degli Stati Uniti riguardano soltanto ciò che è fatto negli Stati Uniti, ma ognuno può avere un brevetto statunitense. Le compagnie europee possono avere brevetti statunitensi e attaccare gli sviluppatori americani. Ma attualmente gli Americani non possono avere brevetti
software Europei e quindi attaccare gli Europei. Fino a che l’Europa rifiuterà di brevettare il software, l’Europa avrà questo vantaggio, Se l’Europa mantiene il suo vantaggio, con il rifiuto di brevettare software, finalmente il mio paese può trovare necessario competere cambiando la sua
insensata politica.
Per favore aiutate gli Stati Uniti a salvarsi dai brevetti sul software, salvando innanzitutto voi stessi."
Fonti: punto-informatico.it, anitel.it
Vi segnalo l’intervento su ScuolediPace e vi invito ad intervenire lì con proposte e considerazioni.
Se possibile replicate questo avviso sui blog dove scrivete.
Grazie! 😉
Articolo tratto da Il Manifesto del 26 novembre
Altri sei mesi di proroga per l’applicazione della riforma della scuola sono stati strappati al governo dal ministro Letizia Moratti grazie all’approvazione di un ddl «di conversione» che consente di procrastinare i termini legislativi di questa e altre leggi. Dovremo, dunque, aspettare il settembre del 2005 per vedere finalmente realizzata una riforma traballante e ancora priva di risorse economiche. «Nel 2002 – è il commento di Albertina Soliani, capogruppo della Margherita nella commissione istruzione del senato – Moratti aveva preventivato per la sua riforma più di otto miliardi di euro in cinque anni. Oggi deve accontentarsi di 110 milioni di euro recuperati con ulteriori tagli di posti di insegnamento». Ieri, intanto, proprio la commissione istruzione del senato ha approvato la parte della Finanziaria riguardante la scuola. «Moratti – affermano i senatori della Quercia Maria Chiara Acciarini e Luciano Modica – sostiene che nella scuola e nell’università va tutto bene ma in realtà la ricerca ottiene 100 milioni in meno e il taglio attestato dagli atti del Senato è del 3,8%. In più il ministro non ha parlato di nuove assunzioni».
Buongiorno a tutti! Splinder v 3.0 e’ online e in questo blog sono già presenti alcune nuove funzioni: Ultimi Commenti Note tecniche: <$BlogButtons$> La funzione Ultimi commenti, a mio avviso importante per chi legge un blog, si ha con il tag: <$BlogRecentComments$> I tag vanno inseriti manualmente nel template del blog, nella posizione che si ritiene più opportuna, comunque Splinder ha messo a disposizione nuovi templates che hanno tutte le funzioni già implementate. Inoltre, in ogni commento, in automatico, compaiono accanto al nick di chi ha scritto quattro piccole icone: Buona domenica! mtb Ho corretto il post dopo la segnalazione di settolo! Grazie mt dalle 18:00 alle 24 di Sabato i blog di Splinder non saranno accessibili Fonte: Peacelink. Sostieni la telematica per la pace. Riceverai “Telematica per la pace” aggiornato al 2004 Stiamo organizzando un incontro nazionale di PeaceLink. E dobbiamo pagare 1.800 euro per la connessione annuale del server di PeaceLink ad Internet. Segnala il versamento a questo indirizzo: a.marescotti@tiscali.itSplinder v 3.0 e’ online
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