Noi docenti di Tedesco… non più figli di un dio minore?

Noi docenti di Tedesco….. non più figli di un dio minore?…


di M. Oliveta Dulcetta


Perdonate l’ ironia . ma noi docenti di tedesco proveniamo da un “ passato “ carico di solitudine , dove spesso il confronto con i colleghi della stessa disciplina è mancato completamente , insegnando una disciplina che ingiustamente non trova il suo giusto spazio nelle scuole italiane , neanche nelle zone turistiche , come Siracusa , dove il 90% del turismo è essenzialmente tedesco . Scoprire con il Blog che attorno a me ci sono docenti di Tedesco con una grande carica , con voglia di confronto è commovente . Io Patrizia a settembre attiviremo sicuramente un gemellaggio con le classi e altre attività verrano svolte con Rita( a proposito, Rita , fatti sentire!!!)


maradulcetta



 

Carissima mtb,

Carissima mtb,
da non credere!Senti un po’.(Preparati perchè la sto prendendo alla larga)
Oggi pomeriggio,in macchia,sull’autostrada, di ritorno dall’università, …l’automobile praticamente conosce a memoria la strada e io…inizio a pensare,naturalmente ai blogs! Pensavo ad alcuni progetti che,dopo Gubbio, non sono più riuscita a portare avanti perchè, come ben tu dici, i bambini sono sotto pressione per verifiche, uscite, saggi a destra e a manca e noi…dietro a loro (o forse è il contrario?). Penso al progetto “caffè dei lettori”, con Teresa; ad alcune idee che ho in testa da realizzare con Carmelo o…associarmi alle sue ; a continuare il dialogo tra i miei bambini e i ragazzi di Carla;ai blog che sono ancora nella mente e nei desideri di molti miei bambini, ma che potranno essere realizzati…chissà quando.
Ma se da un lato, mi stavo rammaricando per tutto questo, dall’atro,confidando nella comprensione dei miei amici e nella comune volontà di procedere,insieme, in questa sperimentazione e ricerca didattica, mi entusiasmava il fatto che avremmo potuto programmare,con calma, attività didattiche per il prossimo anno scolastico.

Teresa, Carmelo, Carla, siete d’accordo?

Inoltre il mio Preside, recentemente, mi ha chiesto di illustrare in un collegio docenti il percorso della mia (la nostra, dico io)esperienza sull’uso del blog a scuola perchè diventi patrimonio di tutto l’istituto. Praticamente, poter gettare le basi per un futuro “progetto blog”

Credo che sia venuto,almeno per me, il momento di riflettere sull’esperienza fatta: l’utilizzo del blog nella didattica comporta un cambiamento sostanziale del mio modo di programmare, di lavorare con i ragazzi, di pormi prioritariamente alcuni obiettivi piuttosto che altri, ne sono comunque felice perchè si tratta di un cambiamento qualitativamente migliore.

Andiamo avanti,siamo solo agli inizi!!! Un caro saluto a tutti!!! Leila

Progetto blog

Progetto blog


Questo blog, nato per segnalare i blog didattici presenti in rete, sta diventando un punto d’incontro per molti docenti. Già alcuni dei colleghi che scrivono qui lo hanno detto e, di giorno in giorno, mi accorgo delle novità che emergono dal confronto e dalla condivisione tra noi tutti.


Credo molto nella collaborazione, a volte migliore a distanza che in presenza… mi manca un po’ la compartecipazione dei miei colleghi di scuola, ma spero di presentare l’anno prossimo un vero e proprio “progetto blog” all’interno della mia scuola. Molti sono incuriositi, alcuni hanno aperto dei blog, ma ancora è tutto poco strutturato.


I miei stessi blog di classe, in questi ultimi tempi, sono un po’ in ribasso: vuoi perchè il lavoro da fare è tanto, vuoi perchè gli studenti sono assillati da verifiche di ogni tipo, vuoi perchè devi trovare sempre nuove idee e strategie…


Si potrebbe cominciare, se siete d’accordo, ad elaborare un “progetto blog” da presentare nelle varie scuole di appartenenza per il prossimo anno scolastico. Qualcuno sicuramente lo ha già fatto all’inizio di questo a. s. e tutte le informazioni, i consigli, le idee le possiamo scrivere qui in modo da portare avanti insieme questa avventura.


mtb

Quando l’ Incontro con il Blog avviene a 40 anni …

Quando l’ Incontro con il Blog avviene a 40 anni …


( ovvero quando il Blog incontra una classe di un Corso Serale per Adulti e Lavoratori )


di M. Oliveta Dulcetta


Da qualche anno svolgo la mia attivita di docente oltre che nelle normali classi nell’ ITC ” Rizza” di Siracusa anche nella I A SIRIO di un corso serale per adulti sempre nell’ ambito dello stesso Istituto . L’ insegnamento in un corso serale è qualcosa di veramente complesso perchè si varcano le soglie di un mondo già culturalmente formato , si richiede una maggiore sensibilità e un approccio diverso: è come un grande giardino dove bisogna scoprire giorno per giorno i sentieri da seguire . Non ci sono ricette preconfezionate o pacchetti didattici surgelati da tirare fuori e mettere nel microonde nei momenti opportuni . Il tuo ruolo come docente ha un ruolo molto diverso . Avevo precedentemente maturato esperienze sporadiche in corsi per adulti in Germania , ma adesso è diverso… Devo ammettere con un pizzico di amarezza che chi non ha mai maturato esperienza in un corso per adulti pensa con molta superficialità che sia un insegnamento estremamente semplice dove basta ” fare quattro cose” e tutto si conclude . ” In un corso serale non si fa niente di nuovo” spesso è questa la frase che sento dire dai colleghi….In realtà quando mi è stata assegnata questa classe avevo davanti due strade : o lavorare in modo tradizionale o rivoluzionare in modo totale tutto il mio insegnamento e sperimentare le forme piu nuove , meno convenzionali meno collaudate , estreme . Ho scelto la seconda soluzione , quella piu rischiosa , perche per natura ritengo che non bisogna mai ” appisolarsi” Ho volutamente eliminato quello che è formazione lineare, scolastica, di apprendimento libresco. Ho scelto di mettermi nel ” cornicione” , mettere in crisi le mie certezze professionali e sperimentare con i ” miei ragazzi adulti” le forme piu nuove di insegnamento.Ho eliminato la tanto comoda ” lezione frontale ” scegliendo come ambiente di lavoro il laboratorio multimediale . Non è stato semplice , anche perchè le conoscenze informatiche erano eterogenee , coordinare tutti e tutto non è sempre semplice , si diventa quasi dei trasformisti , saltimbanchi ,docenti , tecnici , assistenti…..Tutte le forme nuove sono state sperimentate : esercizi on line , ascolto , giochi lingustici pianificati da me e…l’ incontro con il Blog? è avvenuto quasi automticamente in contemporanea con l’ ultilizzo del Blog nelle mie classi cosidette ” normali” ; in modo estremamente ” naturale ” , ” perchè con la prof di tedesco sperimentiamo tutto ” è la frase ricorrente che sento dire … Molto interessante per me notare con quanta naturalezza i ” miei ragazzi adulti” si sono avvicinati al Blog cliccare sui ” commenti” e presentarsi in tedesco……Il Blog per loro? Una sorta di quaderno elettronico dove annotare le varie attività , esercizi e tutto quello che rende l’ apprendimento giocoso , creativo , interessante, ” leggero” alla maniera di Italo Calvino. …..Poco importa se l’ incontro col Blog avviene a 14 anni o 45 anni…..


maradulcetta






Un pizzico di orgoglio

Un pizzico di orgoglio….

Vorrei segnalare un commento lasciato sul blog della I B IGEA dell’ ITC ” Rizza” che mi riempie di orgoglio …..

“Sono rimasta veramente colpita dalla creatività con cui in classe utilizzate il blog per le attività didattiche. I menu a tendina per le domande a risposta multipla, il Clicca qui” per sentire il suono e indovinare l’oggetto che lo produce… Hanno ragione i ragazzi a essere entusiasti di questo modo di studiare il tedesco! Continuate così e date buone ispirazione anche a me, prof-blogger ancora alle prime armi!”

profdilettere (http://profdilettere.splinder.it) alle 16:09 del 30 aprile, 2004

Appassionatamente blog

Appassionatamente blog

 

Iniziata in sordina, tra la titubanza e l’incertezza generale, (e anche un po’ di diffidenza) l’esperienza dei blogs si sta allargando a macchia d’olio nella nostra scuola. Si è partiti con blogs che raccoglievano le idee delle classi più diverse, fino ad arrivare ai blogs personali delle singole classi. Peccato che l’anno scolastico stia finendo, altrimenti chissà quanti altri ne verrebbero ancora creati!

 

 

 

 

 

 

 

 

Con il fatto che mi interesso di musica, di grafica e di informatica, io ho finito per “ infilarmi” un po’ in tutti i blogs, lasciando una piccola parte di me stessa in ognuno e imparando tanto da tutti.. La cosa bella dei blogs è proprio questa: la condivisione. Mentre il sito ufficiale della scuola è opera di una sola persona, che lo gestisce con grande dedizione ed impegno, ma purtroppo tra l’indifferenza generale, che lo vede come “qualcosa di suo”, il blog appartiene a tutti: ai ragazzi che pubblicano personalmente i propri post, scegliendo le immagini e la formattazione, agli insegnanti che vi partecipano con le competenze della propria materia, ai genitori, che sono curiosi di vedere in rete i lavori e le idee dei propri figli. ( e l’altro giorno ho visto anche il nostro CAPO ISTITUTO che se la “rideva sotto ai baffi” per la soddisfazione….)

Ogni giorno c’è la curiosità di vedere cosa è cambiato ( e questo vale anche per questo blog di Maria Teresa, che ci vede sempre più coinvolti…) e ogni giorno cresce in tutti noi l’interesse e la voglia di fare.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ricordo ancora una volta, come suggerisce Maradulcetta nel commento di questa mattina, il blog creato dalle mie colleghe Claudia ed Enrica, al quale io collaboro per la parte musicale ( con qualche accenno di grafica) “OPERE PRIME DI UNA CLASSE PRIMA”. La bravissima Enrica , che è un’esperta di grafica, informatica e siti web ( potete collegarvi al suo sito di origami direttamente dal link sul blog) è riuscita a trasformare il blog in un vero e proprio sito, che sta promettendo veramente molto bene, e Claudia è un vulcano di idee per quanto riguarda la parte letteraria.

 

Entrando inoltre sulle varie pagine da STORIE o dai link segnalati su ARTICOLI RECENTI , si possono sentire musiche ogni volta diverse in sottofondo ( so che ai ragazzi piace molto sentire musiche differenti mentre leggono ), cliccando invece sui link nella tabella della home la musica rimane sempre la stessa…

 

 

Vi aspettiamo dunque con i vostri alunni ( visto che si tratta di una prima media, puo’ interessare ovviamente le classi elementari e medie inferiori) su http://www.bloggers.it/cosmoterapia/

 

 

 

 

 

 

A presto!

 

 

 

Caterina Milanesio scuola media Bra (Cuneo)

Il mio approdo al …BLOG

Il mio approdo al …BLOG

di Teresa Catalini

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Mi sono avvicinata al blog per caso, pensando che dovesse rappresentare uno strumento da utilizzare temporaneamente per condurre un’attività. Insegno italiano in due classi quarte Elementari e nel presentare la tipologia testuale “diario”, all’interno di un Web Quest, accanto ad alcune pagine di diari personali e diari di bordo, ho proposto il blog. Cercando nella rete avevo scelto quelli della maestra Leila, del maestro Renato e Acquagiocando. I ragazzi, seguendo una scheda strutturata, hanno analizzato e confrontato le diverse tipologie e scoperto le loro caratteristiche. Nella fase di produzione, oltre all’avvio del diario personale, hanno iniziato il loro diario di bordo in classe quarta sul blog. Il mio dirigente aveva scelto per noi una piattaforma funzionale a questo scopo, io l’ho personalizzata, muovendomi tra mille difficoltà perché non conosco l’inglese. Il blog sarebbe stato chiuso al termine del viaggio, che ingenuità!

I ragazzi, giorno per giorno, registravano gli avvenimenti del loro viaggio e continuavano a visitare i blog della maestra Leila e del maestro Renato, lasciando qualche commento. Purtroppo chi visitava il nostro non lascia commenti perché non era possibile o non ero riuscita ad attivare questa funzione; questo ci dispiaceva molto. Un giorno mi hanno chiesto di invitare nella nostra classe virtuale i ragazzi della maestra Leila per parlare di libri. Anch’io iniziavo a sentire l’esigenza di comunicare e condividere questa esperienza con altri colleghi. Ho iniziato così il contatto via e-mail con Leila che mi ha segnalato blog didattici e mi ha fatto incontrare Maria Teresa.

Proprio in quel periodo era in programma il Seminario di Gubbio, ho deciso di partecipare per conoscere da vicino questo mondo e per …fotografare la Maestra Leila e il maestro Renato, su ordine perentorio dei miei ragazzi. E’ stata un’esperienza meravigliosa! In un momento in cui nella scuola c’è poca luce, ho trovato il sole, nonostante la pioggia. Conoscersi e sentirsi così vicini in poco tempo è stato davvero esaltante! Ho conosciuto Leila, Carmelo, Ghismunda, Carla, Marcella, Eloisa e…..Maria Teresa, una persona straordinaria che ha saputo interpretare questa voglia di incontrarci creando questa grande piazza. Ora sto cercando una casa più grande, sempre aperta agli amici per comunicare, scambiarci materiali, confrontarci, lavorare e giocare insieme: Splinder?, Scuola Er? Chissà! La arrederò insieme ai miei ragazzi, ai quali va il merito di avermi spinto fino a Gubbio. Faremo in fretta perché questo MONDO BLOG ci piace e vogliamo esserci presto.

Il nostro blog Diario 004 “Viaggio in quarta classe”

scritto da: tetibye | plink | giovedì, 29 aprile 2004 – 00:28 | commenti (1) | Torna su |

Al termine della caccia al tesoro

Inserisco qui la relazione finale in merito alla caccia al tesoro sul blog di maestraleila. E’ molto lunga, mi affido a mtb per gli eventuali aggiustamenti.

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di

Carmelo Stornello

Riporto qui di seguito le opinioni dei miei ragazzi in merito alla caccia al tesoro. Hanno fatto questo lavoro liberamente, con la sola raccomandazione di essere sinceri. Io mi sono limitato a trascrivere le loro frasi senza aggiustarle, né tagliarne parti. Ed ho preferito trascriverle tutte per senso di equità. Quello che emerge dalle loro frasi è analogo a quanto ho potuto osservare io: un inizio faticoso dovuto sia alla difficoltà di decifrare i miei messaggi, che erano anche la loro unica traccia di lavoro, una parte finale più agevole. Sono stati avvantaggiati i bambini con maggiori capacità di concentrazione e con miglior tendenza al lavoro in collaborazione. C’è stata da parte di alcuni la tendenza a voler trovare tutto e subito, con conseguente disillusione. In un blog, in qualsiasi pagina web ci sono molte informazioni sistemate lì tutte insieme e “vedere molte cose tutte insieme, equivale a non vedere nulla”, perché la difficoltà di discriminare l’utile dall’inutile, alla fine risulta troppo grande per rendere efficace qualsiasi ricerca, ci stanchiamo presto di cercare, ci annoiamo facilmente, in pratica, pur avendo tutto a portata di mano, non riusciamo ad utilizzare nulla. Dovremmo pensare anche a questo quando impostiamo i siti scolastici o impostiamo i nostri template. Sono molto contento della capacità dei miei allievi nel dare valutazioni abbastanza obiettive riguardo all’aspetto grafico e dei contenuti del blog di Leila: solo in un caso emerge una sorta di difesa affettuosa del proprio sito: ma è bello anche questo. Per concludere, ritengo che esperienze di questo genere siano utili e da ripetere in futuro.

o Quando abbiamo iniziato la caccia al tesoro, mi sembrava molto facile, perché riuscivo a trovare tutto, però verso la fine mi sembrava difficile trovare le cose. (Giulia)

o Io della caccia al tesoro sul blog di maestra Leila penso che sia stata noiosissima, perché non capivo tanto bene le scritte e certe cose non le capivo. E poi è più bello il blog di Carmelo. (Andrea)

o Per me è stato molto interessante e divertente, perché siamo andati all’interno di un blog che non conoscevamo e in quel blog c’erano altri siti molto divertenti. (Marianna)

o Il blog mi è piaciuto molto perché era molto colorato e aveva tanti disegni. Sono riuscita a trovare il castello e Juliette mi ha aiutato un po’. (Rebecca)

o A me non è molto piaciuto questo lavoro, perché non riuscivo a trovare i blog. (Daniel)

o La caccia al tesoro mi è sembrata divertente e interessante, perché ho visitato un altro blog. (Juliette)

o La caccia la tesoro è stata bella, interessante e divertente, perché abbiamo fatto delle stupende ricerche. (Giorgia)

o Io penso che sia bello navigare nei siti come quello di maestra Leila. (Marco)

o Mi è piaciuto molto il lavoro sul blog della maestra Leila. L’ho trovato molto interessante. All’inizio non riuscivo a trovare certe cose e mi spazientivo, ma poi ho finito per prima. (Brenda)

o La caccia la tesoro è stata interessante e divertente, perché mi insegna a cercare cose interessanti sul computer e ad osservarle. (Federico)

o Interessante perché era molto difficile trovare quello che era scritto sul foglio. (Thomas)

o La caccia la tesoro era interessante, perché mi è piaciuto vedere il blog della maestra Leila. (Federica)

o E’ stato noiosissimo perché non riuscivo a trovare niente. Mi sono piaciuti solo il folletto e Geronima Stilton. (Giulio)

o All’inizio mi sembrava noioso e difficile, perché non riuscivo a trovare nulla. Poi verso la fine, mi è piaciuto di più, perché riuscivo a trovere le cose. (Matteo)

o Mi sono divertito, perché non riuscivo a trovare qualcosa e come dei pazzi cercavamo da cima a fondo. (Davide)

o Per me la caccia al tesoro è stata bella, però alla fine era faticosa, perché era difficile capire cosa cercare. Ad es. si doveva cercare un castello ed io pensavo di dover cercare un’immagine, mentre era una scritta. Io non la trovavo, poi me l’ha detto Brenda, sennò impazzivo.

o Per me è stato divertente, però alla fine è stato noioso. Divertente perché riuscivo a trovare le cose subito. Noioso perché non riuscivo a trovare niente.

o All’inizio mi sembrava difficile, perché non riuscivo a trovare niente. Poi mi è piaciuto perché sembrava misterioso e anche perché c’era Geronimo Stilton. (Alsyde)

o Era noioso, ma alla fine c’era Geronimo Stilton. (Alessandro)