I miei primi giorni col blog

I miei primi giorni col blog

Ho iniziato a conoscere i blog durante lo scorso anno scolastico, quando una collega mi invitò a partecipare ad un lavoro di ricerca-azione sulle scienze. Era ed è tuttora un blog di spinder. Trovai particolare e interessante, anche se un poco “strano” questo modo di lavorare, forse perché avevo come riferimento il classico sito. La grossa delusione l’ho avuta con la creazione del sito della scuola, a cui accede solo l’amministratore di rete e che tuttora ha qualche difficoltà tecnica a funzionare perfettamente.

Intanto, durante il corso B, lanciavo la proposta di vedere come organizzare i forum (modulo 8 se non sbaglio) e il tutor mi rispose chiedendomi perché non provare i blog. La sua richiesta è caduta su un terreno ormai pronto. Ho cercato nel forum FORTIC alcune esperienze, ho chiesto alcuni consigli a Renato e, alla fine, ho deciso che era ora di buttarmi. D’altra parte avevo presentato a scuola un progetto che mira all’apprendimento con l’uso delle Tic e non avevo più voglia di aspettare le lungaggini del sito scolastico.

Ho aperto Terra di Mezzo il 28 gennaio e qualche considerazione posso farla.

Mi diverto da matti!!! Mi sento stimolato ad inventare. Vedo i genitori interessati e coinvolti da un’esperienza che può renderli più presenti nella scuola e partecipi (e questo non va letto come schieramento a favore della Moratti). I bambini trovano uno spazio in cui esprimersi. Mi rendo conto di poter migliorare il mio modo di bloggare, ma qui entrate in gioco anche tutti voi, perché credo che dalla condivisione di esperienze, possano scaturire nuove idee. Le indicazioni di Renato, l’invito di mtb ecc. mi aiutano a non sentirmi inadeguato in un terreno inesplorato. Qui noi possiamo essere una comunità, virtuale finchè si vuole, ma che dialoga, si confronta, trova strade nuove, anche se a percorrerle saranno solo alcuni. Se le TIC, e vengo all’intervento di mtb sul forum, devono essere di sostegno alla didattica, allora non si può pensare di escludere questo tipo di strumento. E se anche tu fossi stata più dura, quale sarebbe stato il grado di ascolto da parte delle “alte sfere”? Allora giochiamo come piace a noi e vedrai che altri seguiranno. Per rispondere all’anonimo di xoomer, dico che non mi interessa inserire il blog all’interno del sito di scuola. Terradimezzo è nato come uno strumento della mia classe, aperto a genitori ed insegnanti. Il mio prossimo obiettivo è quello di mettere le altre colleghe, che interagiscono con me sulla classe, in condizione di inserire in proprio i post in modo da sviluppare un lavoro comune in questo spazio. Credo sia facile capire che al confronto il sito di scuola possa essere troppo statico e poco flessibile. Come riferimento ti dico solo che non solo un giornalista e, ma mi occupo da tempo di giornale e tiassicura che vedo la differenza tra questo modo di esprimersi e la carta stampata. Un blog è simile ad un quotidiano, mente un sito può essere simile ad un bimestrale: non so se rendo l’idea! Un problema da non sottovalutare sono quelle famiglie che non hanno un computer o non ce l’hanno collegato ad Internet, che potrebbero sentirsi isolate o tagliate fuori.

Grazie a tutti voi

Carmelo< ?xml:namespace prefix = o ns = "urn:schemas-microsoft-com:office:office" />

Come ho cominciato con il blog

Per una di quelle combinazioni fortuite che talvolta accadono ( provocando in noi un piccolo brivido…), anch’io, leggendo su Sophia l’articolo sul blog del Prof. Manfredi, mi avvicinai per la prima volta al mondo dei blog didattici (avevo già da giugno 2003 un blog, ma di tipo generico…). Nacque così il “Quadernone blu” e il primo post inserito reca (guarda caso) la data del 9 novembre! Così è cominciata per me l’avventura dei blog didattici, subito accompagnata dai confronti con colleghe e colleghi interessati alla cosa nell’ambito dei fora Fortic – Corso B. Ed eccoci qua, allacciati appassionatamente in una piccola rete di blog didattici, grazie alla vulcanica Maria Teresa! Così è cominciata, pochi mesi fa, ma forse è già tempo di fare un primo bilancio sulla situazione dei nostri blog didattici…O no?

Renato

Come ho cominciato con il blog

Come ho cominciato con il blog

Magazine Sophia del 7 novembre 2003, con l’articolo, sui blog di Roberto Manfredi, ha attratto la mia attenzione: sicuramente perchè c’era la parola matematica e il nome di Manfredi e non per quelle quattro lettere che, da quel giorno, mi fanno stare incollata alla tastiera e al mouse fino a tarda notte.

Lessi con molta attenzione l’articolo e subito cominciai a creare blog: registrazioni, password, i miei primi post e link di prova qua e là. Mi stupivo di come fosse semplice creare un blog, visto che in quel periodo stavo lavorando al mio primo sito e mi arrovellavo tra prove e controprove, ftp ed altro.

E’ nato così, con il suo primo articolo, il 9 novembre 2003  Matematica…AppassionataMente.

Da lì, dal mio entusiasmo e da quello dei miei alunni, sono nati i blogs di classe e un altro blog personale con ricette di cucina.

Matematica e cucina: dico spesso che non so quale di questi due amori sia nato prima in me, forse sono nati con me.

Poi sono iniziati i confronti con i colleghi nei fora di forTIC B, maestraleila, quadernoneblu, informatematica, iounpomelacavo, EIN-forTIC …, con i colleghi del corso in presenza ai quali cercavo di trasmettere questo mio entusiasmo ed ecco La scuola di Pinocchio.

Leila, Renato quanto tempo è passato da quando abbiamo cominciato a conoscerci un po’ di più? Un mese?

Mail, idee viaggianti nell’etere e in questa cameretta dove ho il mio pc: è nato così blogdidattici e sono arrivati tanti amici, tanti colleghi che condividono questa esperienza ancora recente.

Che dire? Sono felice e spero che questa strada che tutti noi abbiamo intrapreso con i nostri studenti sia per loro un vero aiuto, perchè imparino sempre più a comunicare, ad esprimersi, ad essere in sintonia con l’ambiente "scuola", con i loro insegnanti, con la vita che stanno vivendo.

Le mie sono parole semplici, ma sono quello che provo ora.

Grazie a tutti voi mt

Commento all’articolo

Commento all’articolo “I blogs didattici


“Probabilmente sono l’ultimo arrivato all’interno di questa esperienza. Cosa mi sono prefisso? Amzitutto glissare rispetto alle lentezze di preparazione e di gestione del sito della scuola, e qui credo siano di aiuto i molti colleghi che hanno siti personali. Poi volevo uno strumento agile e facilmente modificabile, caratteristica che non appartiene ai siti. La mia maggiore difficoltà è cercar di coinvolgere i miei ragazzi e i loro genitori in quest’avventura, che altrimenti non avrebbe senso,ma questa difficoltà stimola molto la mia fantasia e la mia creatività, e mi spinge a cercare nuove soluzioni. Vedo questo strumento molto legato alle attività scolastiche e potrà anche diventare una sorta di consigliere per approfondimenti. Ho letto alcune obiezioni, ma credo che se qualcuno ha difficoltà a “portarsi a casa pure il blog” abbia smesso di aver voglia di provare a imparare, magari insieme ai propri ragazzi. Ritengo importante dire che ho una classe terza elementare e che le mie opinioni dovranno confrontarsi con ciò che avverrà in futuro, ma ciò non sminuisce la potenzialità di uno strumento flessibile come questo. A presto Carmelo”


Riporto il commento di Carmelo Stornello a proposito di blogs didattici.Condivido le sue idee e lo ringrazio per questi spunti che spero ci portino tutti a riflettere.


mtb

I blogs didattici

I blogs didattici


Vorrei ringraziare i colleghi che “bloggano” e che sono presenti qui: spero che le segnalazioni aumentino per poter fare di questo blog un punto di riferimento per chi utilizza questo nuovo strumento.


Sto facendo da un po’ di tempo delle riflessioni sul blog didattico e sul suo utilizzo.


Ciascuno di noi, ne ha fatto un qualcosa di personale, per accrescere il livello comunicativo, relazionale con i propri alunni che sono al centro delle nostre attività, non dimenticando le proprie discipline e la didattica delle stesse.


Vorrei aprire una riflessione su questi temi per capire meglio la direzione da prendere ed eventualmente migliorare, al di là dell’euforia iniziale, che penso abbia preso tutti noi.


Ho sentito critiche del tipo:



  • è solo una bacheca virtuale

  • ma chi ce lo fa fare di portarci a casa … anche il blog

  • è utile?

  • ma gli studenti non li vediamo a scuola?

  • e chi ci paga per tutto questo tempo?

Queste “critiche”, anche se non condivisibili, perlomeno per me, ci dovrebbero portare a riflettere e a capire meglio.


Ho scritto di getto queste idee, ma spero di iniziare uno scambio proficuo con tutti voi


mtb


Perchè questo blog?

perchè questo blog?

Questo blog nasce per condividere, comunicare, collaborare con i blogs didattici presenti attualmente in rete: basta segnalare il proprio blog, o di altri autori per entrare nella rete dei blogs!

Siete d’accordo?

Mandate i vostri commenti!!

Maria Teresa Bianchi